“Il Mezzogiorno non ne può più di parole” - QdS

“Il Mezzogiorno non ne può più di parole”

“Il Mezzogiorno non ne può più di parole”

mercoledì 01 Febbraio 2012

Gianfranco Miccichè, leader Grande Sud, chiede più attenzione. Nell’intervento alla Camera sul Milleproroghe

ROMA – Gianfranco Miccichè, nel corso dell’intervento alla Camera dei deputati a nome di Grande Sud, ha dichiarato che il gruppo voterà a favore del decreto Milleproroghe. Il leader di Grande Sud ha tuttavia sottolineato la disattenzione del Governo nei confronti delle proteste delle scorse settimane che hanno coinvolto alcune categorie di lavoratori nel Mezzogiorno, affermando: “un governo, per quanto tecnico, dovrebbe gestire l’ordinarietà del Paese. Le proteste delle scorse settimane in Sicilia e nel Mezzogiorno, ad opera di Forconi, autotrasportatori e pescatori sono sintomo di un profondo disagio. Il risultato è stato che si è cercato di derubricare la cosa come fatto di mafia e nessun ministro ha ritenuto di dover ascoltare le ragioni della gente. I cittadini scesi per le strade a manifestare hanno bisogno di farsi sentire e ritengo che molte delle loro richieste non solo siano legittime, ma anche di facile soluzionè”.
“Questo governo – ha continuato Miccichè – non ha capito che esistono due Italie: una sviluppata che comunque soffre gli effetti della crisi, e un’altra che è disperata. Al di là degli sforzi di qualche ministro si continua a non capire che o si fa qualcosa di straordinario al Sud o si corre un grosso rischio. Il Mezzogiorno non ne può più di parole o di finte liste di infrastrutture, quando basta guardarsi attorno per vedere che i cantieri sono tutti chiusi. Il Mezzogiorno è stanco di finte banche del sud e non può sentire parlare di liberalizzazione se poi si vieta di tutto, dalla pesca dei tonni, ai pannelli fotovoltaici a terra sui terreni agricoli".
 
In considerazione di ciò Miccichè ha precisato che “Grande Sud voterà oggi ancora a favore di questo governo, ma lo farà solo per quel senso di responsabilità chiesto dal presidente Napolitano. Ma sia ben chiaro – ha concluso – che, in assenza di maggiore attenzione dovremo dimostrare senso di responsabilità nei confronti della gente del Sud, quella che rappresentiamo’’.

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