Debiti Pa. Leggi regionali, ma non un centesimo alle imprese.
Sette. Sette è il numero della direttiva comunitaria (n. 7/2011) che ha stabilito in 30 giorni i termini di pagamento e inasprito le sanzioni per i ritardi, sette il numero della nuova Legge regionale (n. 7/2012).
Applicazione. Se alla legge regionale non seguono i decreti assessoriali e le convenzioni previste, in primis con l’Agenzia Entrate, essa rimane solo carta che non risolleva le imprese.
Due leggi regionali in tre anni, la Lr n. 6/2009 e la Lr n. 7/2012, quest’ultima con lo stesso numero della nuova direttiva comunitaria sul ritardo dei pagamenti della Pa (n. 7/2011), ma non risolvono il problema. Sì perchè nemmeno un soldo è arrivato in tempo alle imprese siciliane rispetto alle forniture che hanno garantito alla Pubblica amministrazione.
La direttiva Ue 7/2011 prevede 30 giorni di tempo per pagare, qui in Sicilia ne passano anche 400 per le imprese senza ricevere un soldo. E se la Lr 6/09 aveva fatto sperare con la certificazione dei crediti e le convenzioni con le banche, di uscire fuori dall’impasse, si è rivelata una presa in giro in attesa dei decreti attuativi. In più l’assessore all’Economia non ha mai stipulato la convenzione con le Entrate che avrebbe consentito di compensare i crediti con le imposte regionali. (
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