Commissione Bilancio Ars, seduta slittata a oggi - QdS

Commissione Bilancio Ars, seduta slittata a oggi

Raffaella Pessina

Commissione Bilancio Ars, seduta slittata a oggi

giovedì 12 Aprile 2012

Molto probabile, dunque, che l’Aula venga rinviata di due giorni. A causa dell’assenza del Governo e in attesa dei documenti

PALERMO – Nulla di fatto in commissione Bilancio ieri per la finanziaria. Di mattina la seduta è andata deserta per assenza del Governo e di pomeriggio è stato deciso di rinviare ad oggi per esaminare meglio i documenti forniti dall’assessore all’Economia Gaetano Armao. Una seduta tanto attesa e durante la quale si dovevano esitare i documenti relativi alla finanziaria regionale per il 2012. Ieri mattina, il presidente della Commissione Riccardo Savona aveva dichiarato: “Abbiamo spostato la seduta di qualche ora, in attesa di ricevere le carte su cui gli uffici del governo hanno lavorato di buona lena tutta la notte (lunedì sera), per vedere quali cambiamenti ha attuato il governo nelle carte che l’assessore Armao depositerà più tardi”. E ha aggiunto: “Lavoreremo per mettere in sicurezza il bilancio della Regione da eventuali impugnative del commissario dello Stato”.
Previsti in commissione i tagli orizzontali al bilancio regionale per un ulteriore 5% per aumentare le poste in entrata. Ci sono, dice ancora Savona, “tre pagine di aggiustamenti tecnici che riducono i capitoli di spesa. Si lavorerà anche alla modifica del maxiemendamento del governo per un risparmio che potrebbe aggirarsi dal 150 ai 170 milioni di euro”. è molto probabile che la seduta d’Aula slitti di un giorno o due, se non si vada addirittura alla settimana prossima, visto che è stata approvata la proroga dell’esercizio provvisorio alla fine del mese di aprile e non c’è più tanta fretta.
Ma vediamo cosa è previsto nel maxiemendamento del governo: di particolare rilievo l’art. 2 sulla razionalizzazione ed il contenimento della spesa del personale. Si parla, però, anche di rinnovi contrattuali per dirigenti e non e per il personale degli enti regionali per una cifra totale di 63 milioni 378 mila euro annui, suddivisa nelle varie voci, che riportiamo nell’articolo in basso.
Degno di nota anche l’art. 1 sull’incremento delle entrate: dalla istituzione del pagamento di un biglietto per entrare nelle aree naturali protette, per le aree attrezzate nonchè per le isole che comprendono aree protette, anche se in questo caso non sono ancora state individuate quali zone e soprattutto quanto si farà pagare.
Tra le entrate previsto il versamento a titolo di acconto di 8 milioni di euro da parte del commissario liquidatore dell’Ente Minerario Siciliano (cap. 4501 – capo 10 ).
L’art. 1 prevede anche l’acquisizione da parte della Regione degli immobili attualmente di proprietà dello Iacp e non destinati ad edilizia residenziale sociale, sovvenzionata od altrimenti assistita. Intanto rischiano di avere dei forti strascichi polemici gli atti di interpello chiesti dalla Regione siciliana per colmare i buchi d’organico.
Ieri è intervenuto Claudio Barone del sindacato Uil Sicilia che ha dichiarato che la vicenda è “un alibi per sostenere che non c’è disponibilità di personale e per ricorrere, quindi, a consulenze esterne”. “Nella bozza di rinnovo contrattuale, attualmente all’Aran ma bloccata dai recenti provvedimenti del governo nazionale, ci sono delle clausole che regolano i criteri di mobilità. Sul cosiddetto Fondo etico è intervenuto invece Salvino Caputo del Pdl con una interrogazione per conoscere la fonte finanziaria del Fondo per il quale la Regione per il 2011 ha previsto l’impegno di 12 milioni di euro. “I fondi comunitari cui il decreto di riferisce – dice Caputo – sono quelli del P.O FESR che è rivolto esclusivamente alla crescita del tessuto imprenditoriale. E’ opportuno evitare il pericolo di un utilizzo clientelare delle risorse pubbliche, poiché invece il Fondo etico è destinato al sostegno delle famiglie in difficoltà che potranno ottenere un credito fino ad un massimo di 25 mila euro interamente garantito dalla Regione”.

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