Sicilia laboratorio politico ma per Casini non lo è - QdS

Sicilia laboratorio politico ma per Casini non lo è

Raffaella Pessina

Sicilia laboratorio politico ma per Casini non lo è

giovedì 03 Maggio 2012

Il primo maggio occasione per tastare il polso degli elettori siciliani. L’Udc alleato al Pdl solo per il candidato sindaco a Palermo

PALERMO – Le grandi manovre dell’ultima settimana prima del voto delle amministrative del 6 e 7 maggio sono già cominciate. Queste elezioni sono importanti politicamente per svariati motivi a cominciare da quello che da sempre vede la Sicilia come laboratorio politico per sperimentare nuove strategie ed alleanze fra i partiti che poi verranno applicate, se funzionanti, anche a livello nazionale. Il secondo motivo è che a breve Lombardo, come da lui stesso annunciato, si dimetterà per i motivi di cui abbiamo parlato nei giorni passati (la sua situazione giudiziaria, alleanze politiche, legge di riduzione dei deputati in Sicilia, non contemporaneità tra elezioni regionali e nazionali). Quello che succederà questa settimana e i risultati del voto permetteranno ai leader dei partiti di prendere decisioni importanti non solo in Sicilia, ma anche per il voto del giugno 2013 per il rinnovo di Camera e Senato.
Il primo maggio è stata l’occasione per tastare il polso degli elettori siciliani e ne ha approfitttato di questo il leader nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, che si è recato a Portella della Ginestra, dove è stato criticato dal pubblico che lo ha fischiato. Ieri è arrivato nel capoluogo Pierfedinando Casini, leader dell’Udc, il partito che in qualche maniera potrà essere l’ago della bilancia in tutte le elezioni perchè ancora non ha preso una decisione sulle alleanze. Casini ha visitato anche le piazze di Trapani e Marsala. “Della giunta Lombardo diamo un giudizio negativo – ha detto Casini – Se si ripresenterà uno schema in continuità con l’attuale, ne resteremo fuori. Questo non c’entra con la vicenda giudiziaria di Lombardo: mi auguro che possa dimostrare la sua estraneità. Io non strumentalizzo questa vicenda perchè ne comprendo la sofferenza: io sono quello che va a trovare regolamente Cuffaro in carcere e non me ne vergogno”. Inoltre Casini ha aggiunto che quella a Palermo è un’alleanza quasi anomala con il Pdl, e che in questo caso si tratta di scelte locali. Abbiamo realizzato con Alfano (segretario nazionale del Pdl) una condivisione sul candidato Massimo Costa, sul quale peraltro era stata raggiunta un’intesa nel Terzo polo. “Palermo – ha concluso Casini – non è un modello esportabile”.
Oggi e domani in Sicilia ci sarà il leader di Sinistra ecologia libertà (Sel) Nichi Vendola. Si andrà a votare fino a lunedì prossino e le sedute d’Aula dell’Assemblea regionale riprenderanno il 9 maggio, giorno in cui tra l’altro la Procura di Catania dovrebbe decidere in merito alla posizione giudiziaria del Governatore Lombardo. Per la cronaca dal Cipe questa settimana sono stati assegnati al Sud 1.686 milioni di euro per interventi di tutela ambientale nel Mezzogiorno. Il denaro stanziato è destinato ad interventi prioritari per la depurazione e il collettamento di acque reflue urbane e la bonifica di discariche in Sicilia oltre che in Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e Sardegna a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione regionale e della programmazione comunitaria 2000 – 2006. Tali risorse si aggiungono ai 133 milioni di euro già disponibili per un totale di 1.819 milioni di euro. Definanziati alcun interventi per un importo pari a circa 44,2 milioni di euro, disponibili per la riprogrammazione futura. Aprovati anche nuovi interventi relativi al “Programma infrastrutture strategiche”, per un investimento complessivo di circa 423 milioni di euro.

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