Sprechi. Finanziamenti mascherati sotto forma di rimborsi.
1 euro per ogni iscritto nelle liste elettorali. Non esiste alcun effettiva compensazione tra quanto speso dal partito per le elezioni regionali e quanto poi rimborsato dallo Stato.
Delibere annuali. Gli importi vengono erogati per ogni anno di legislatura in base a una delibera del presidente della Camera dei Deputati, anche per frazione di anno.
PALERMO – I partiti entrati all’Assemblea regionale siciliana a seguito delle elezioni regionali del 2008 hanno ricevuto complessivamente 16,6 Mln di euro per i rimborsi elettorali, l’ultimo trasferimento di 4 Mln euro è avvenuto il 27 luglio 2011.
La legge che regolamenta la materia è la n.157 del 1999 e successive modificazioni. Dietro il titolo della legge che richiama espressamente il concetto di rimborso spese si cela, in realtà, un vero e proprio finanziamento pubblico ai partiti. Infatti all’articolo 1 comma 5 si evidenzia che l’ammontare del fondo per i rimborsi “è pari, per ciascun anno di legislatura degli organi stessi, alla somma risultante dalla moltiplicazione dell’importo di euro 1,00 per il numero dei cittadini della Repubblica iscritti nelle liste elettorali per le elezioni della Camera dei deputati”. (
continua)