Mafia, minacce di morte a Lumia - QdS

Mafia, minacce di morte a Lumia

redazione

Mafia, minacce di morte a Lumia

venerdì 11 Maggio 2012

Il politico ha denunciato le collusioni e le infiltrazioni di Cosa nostra nel porto di Palermo. Il senatore: “Nessuna intimidazione mi farà fare un solo passo indietro”

PALERMO – “Onorevole Lumia al porto ai esagerato presto ti amazziamo”. È questo il contenuto, sgrammaticato, di una lettera di minacce inviata al senatore Giuseppe Lumia. La lettera è stata recapitata il 3 maggio scorso, ma la notizia si è appresa solo ieri, presso la sua abitazione, ed era priva di timbro postale. Un’altra missiva è stata recapitata, con le stesse modalità, presso la sua segreteria ed è stata consegnata agli inquirenti ancora chiusa.
Lumia in passato ha denunciato le collusioni e le infiltrazioni mafiose al porto di Palermo. Nei primi di maggio del 2011, in seguito al mancato rilascio della certificazione antimafia alle società che gestiscono i servizi portuali, l’ex presidente della Commissione antimafia aveva sostenuto l’attività della Prefettura ed incoraggiato l’opera di risanamento avviata all’interno del porto. Posizioni ribadite in occasione del provvedimento della magistratura che ha sottoposto a sequestro e ad amministrazione giudiziaria le società, a partire dal marzo di quest’anno.
Minacce sarebbero state ricevute in questi giorni anche dal direttore della Dia di Palermo, il colonnello Giuseppe D’Agata, che ha eseguito le indagini ed il sequestro delle quote delle società.
“L’antimafia – controbatte Lumia – finalmente è entrata nel porto di Palermo per fare pulizia e risanare un contesto inquinato da infiltrazioni e collusioni mafiose. Si tratta di un cammino lungo e faticoso che bisogna compiere fino in fondo. So bene che Cosa nostra mi ha condannato a morte, ma nessuna minaccia mi farà fare un solo passo indietro perchè la lotta alla mafia è il presupposto indispensabile per creare le condizioni di legalità e sviluppo. Continuerò a fare la mia parte al fianco di chi si trova in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata e a sostenere con forza e determinazione il lavoro prezioso svolto dalla Prefettura, dalla Procura e dall’Autorità portuale”.
“I lavoratori onesti delle società, oggi in amministrazione giudiziaria, che gestiscono i servizi all’interno dell’area portuale – continua Lumia – non hanno nulla da temere perchè saranno colpiti solo i collusi”.

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