Una sentenza della Corte d'appello di Torino conferma la pronuncia del Tribunale di Ivrea del 2017. Si riapre dibattito sull'uso sempre più prolungato di questi apparecchi soprattutto da parte dei più giovani
L’uso prolungato del telefono cellulare può causare tumori alla testa. Lo sostiene la Corte d’Appello di Torino che, oggi, ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea, emessa nel 2017, sul caso sollevato da un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico.
Il pronunciamento riapre il dibattito sull’uso sempre più prolungato di questi apparecchi soprattutto da parte dei più giovani
Nell’estate scorsa un rapporto curato da Istituto Superiore di Sanità, Arpa Piemonte, Enea e Cnr-Irea non aveva dato conferme all’aumento di neoplasie legato all’uso del cellulare.
In precedenza, però, altri rapporti erano giunti a determinazioni di tenore opposto: nel 2011 alcuni ricercatori dell’Organizzazione mondiale della Sanità erano giunti alla conclusione che un uso prolungato e scorretto potrebbe far insorgere tumori.