“Ci
auguriamo che il governo Musumeci, finalmente, si ricordi di stabilizzare i
catalogatori regionali: quasi 400 unità di personale, tutti lavoratori
altamente specializzati, selezionati con procedura concorsuale e in attesa di
transitare nei ruoli dell’assessorato regionale dei Beni culturali, settore nel
quale già lavorano. Anzi, sarebbe il caso di dire che i Beni culturali si
reggono su queste persone”. Lo chiede la deputata regionale del Movimento 5
Stelle, Roberta Schillaci. “Si attende ancora di applicare la legge regionale
24/2007 – ricorda Schillaci – che prevede proprio la stabilizzazione di questo
personale addetto alla catalogazione. La condizione richiesta dalla legge,
ovvero che si verifichino le condizioni formalizzate dal piano triennale del
fabbisogno del personale, è stata soddisfatta in seguito alla delibera di
giunta 361/2019. Anche l’attività di catalogazione è stata definita strategica
nel 2018 con nota del dipartimento dei Beni culturali. C’è da ricordare che
assumendo direttamente questo personale la Regione risparmierebbe quasi 1,4 mln
€ ogni anno. Non dovrebbero quindi esserci più scuse per dare finalmente una
svolta conclusiva alla vicenda di questi lavoratori, che attendono risposte da
13 anni”, conclude la deputata, che si rivolge anche al nuovo assessore ai Beni
culturali affinché “intervenga con i necessari provvedimenti senza perdere
altro tempo, dimostrando che veramente tra i suoi intendimenti c’è quello di
proseguire l’opera avviata dal compianto Tusa, come ha dichiarato”.
Per 7 mesi usufruiranno un rimborso di 50 euro al mese per fare attività in società autorizzate ...