2,6 mln di euro “gettati” tra le sterpaglie. L’ennesima incompiuta siciliana: i lavori, finanziati con il Por 2000/2006, non sono mai stati ultimati
AUGUSTA (SR) – Il Parco suburbano del fiume Mulinello è l’ennesima opera incompiuta lasciata in stato di totale degrado e abbandono. Per la sua realizzazione è stato sfruttato un finanziamento nell’ambito del Por (Piano operativo regionale) Sicilia 2000/2006, di oltre 2 milioni e 600 mila euro. La consegna era stata fissata per il 19 gennaio del 2010, ma nonostante la gran parte dei lavori sia stata ultimata nel 2012, l’opera, nell’attesa di essere collaudata, è ripiombata in uno stato di degrado e quindi, di fatto, non utilizzabile.
Si tratta di un’area di circa 500 ettari, a Ovest dell’abitato, che si estende lungo il fiume Mulinello, a partire dalla Ss 114 fino alla foce, in una zona di grande valore ambientale e paesaggistico, ricca di antiche masserie e ritrovamenti archeologici. Il Parco, per la sua posizione, tra l’infrastruttura viaria dell’asse attrezzato, il porto commerciale, il petrolchimico e l’area industriale con i numerosi impianti di notevole impatto, rappresenta un importante polmone ecologico e culturale, di discontinuità tra parti del territorio cittadino che hanno diversa destinazione. Per le sue caratteristiche, l’opera vuole rappresentare un punto di riferimento per coloro che vogliono comprendere la complessità dei luoghi, con i valori storici, archeologici e naturalistici.
Nella parte alta è stato realizzato un Anfiteatro, uno spazio attrezzato e dedicato a rappresentazioni teatrali e culturali, ma anche a momenti di aggregazione della comunità e ad assemblee. Un altro edificio ospita i servizi igienici, un locale adibito a biglietteria ed ufficio informazioni ed ufficio destinato agli adempimenti amministrativi e di direzione. L’intervento ha puntato a valorizzare il paesaggio agrario, dalle colture tipiche come agrumeti, mandorleti ed uliveti, integrato con le strutture di abitazione e di esercizio esistenti, e con le catacombe sottostanti la masseria Mulinello, attraverso una ricca rete di sentieri. Oltre al recupero e alla valorizzazione dell’ambiente, è stato infatti curato l’inserimento delle masserie presenti, che rappresentano l’elemento tipico del paesaggio rurale siciliano.
Di recente le associazioni “Natura sicula” e “Italia nostra” hanno segnalato lo stato di degrado in cui versa il parco. “Da un semplice sopralluogo – ha affermato Ivan Alicata, presidente di ‘Natura sicula Augusta’ – è possibile notare un teatro, dei parcheggi, alcune masserie ristrutturate, diverse aree piantumate. Tutto miseramente abbandonato ai vandali e al degrado. I parcheggi, senza essere stati mai utilizzati, sono invasi dalle erbacce e l’azione delle piogge ha già aperto un grosso buco all’estremità inferiore del parcheggio mediano. Qualcuno ha già approfittato della disponibilità di spazio per gettare i primi rifiuti che trasformeranno l’area nell’ennesima discarica abusiva. Il teatro, anch’esso invaso dalle erbacce, è stato preso di mira dai vandali che hanno forzato alcune porte della struttura destinata ad ospitare la biglietteria e i camerini degli artisti ed hanno provveduto ad asportare alcune plafoniere”.
“Le case denominate ‘Porta del Parco’ – ha aggiunto Alicata – non ancora completate, hanno già subito il furto delle grondaie di rame. Delle centinaia di piante messe a dimora solo alcune sono sopravvissute all’incuria, i tutori, ordinatamente in fila, rimangono a sostenere il nulla. La vegetazione sta riprendendo possesso della Necropoli del Bronzo medio che era stata recentemente ripulita e restituita alla vista. Malgrado le cifre spese non si è provveduto a mettere in sicurezza l’ingresso della Catacomba del Mulinello, che quindi risulta non fruibile. Gli agrumeti, sottratti alle cure dei proprietari, stanno iniziando a seccare. L’area, molto grande, non è recintata ed è sprovvista di impianto di videosorveglianza”.
“Questo – ha sottolineato il presidente di ‘Natura sicula’ – è lo stato dei fatti. I nostri lungimiranti amministratori, che non sono stati capaci di mantenere i giardini pubblici del centro cittadino in uno stato sufficientemente decoroso, hanno realizzato delle opere fuori città senza avere la più pallida idea di come gestirle e forse senza neanche averne l’intenzione. Sarebbe stato più opportuno realizzare delle opere più ‘leggere’, con costi di realizzazione e di manutenzione più bassi, puntando solo all’essenziale”.
“Adesso – conclude Alicata – urge recuperare il recuperabile nel più breve tempo possibile e cercare di rimediare agli errori fatti. Ci auguriamo che la Commissione straordinaria che attualmente gestisce il Comune di Augusta, possa fare chiarezza in merito”.
Apertura, videosorveglianza e intesa con le associazioni
AUGUSTA (SR) – Il prefetto Maria Carmela Librizzi, componente della Commissione straordinaria che attualmente guida il Comune di Augusta, ha spiegato che il Parco suburbano del Mulinello si avvia a essere ufficialmente ultimato e reso fruibile.
Come reso noto dal Palazzo municipale, infatti, è stato ricomposto il quadro economico in seguito alla sentenza del Tar che ha condannato l’Ente megarese a pagare le spese di esproprio (somme che erano già state accantonate in economia, ma che si sono dovute integrare). L’importo aggiuntivo necessario, che ammonta a ben trecentomila euro, è stato reperito attraverso la devoluzione del mutuo acceso dall’ex amministrazione comunale per ristrutturare la piscina Gigi Turchio. La ditta incaricata completerà i lavori a breve, che saranno infine sottoposti all’atteso collaudo.
“Attualmente – ha spiegato il prefetto Librizzi – stiamo verificando i preventivi richiesti per l’attivazione di un sistema di videosorveglianza, affinché una volta ultimata l’opera il Parco possa essere adeguatamente mantenuto e tutelato”.
“Nel contempo – ha concluso il rappresentante della Commissione straordinaria che amministra il Comune di Augusta – abbiamo contattato le associazioni culturali e ambientaliste, con cui intendiamo stipulare un protocollo d’intesa affinché il sito venga da esse gestito senza fini di lucro, nelle more che venga espletata una vera e propria gara d’appalto per dare in concessione il Parco suburbano del Mulinello”.