Rc auto, sono al Sud le più care e 1 su 5 decide di non pagarla - QdS

Rc auto, sono al Sud le più care e 1 su 5 decide di non pagarla

Rc auto, sono al Sud le più care e 1 su 5 decide di non pagarla

martedì 22 Gennaio 2013

Adiconsum: sono circa 10 milioni le persone a rischio assicurativo non in grado di pagare il premio. In Sicilia un neopatentato spende in media 3.035 euro. Le tariffe più alte a Me

CATANIA – Il nodoso problema che si presenta alla scadenza è affrontare i costi delle tariffe Rc auto. Troppo alti tanto da creare perplessità nel pagamento a chi deve affrontarne i costi. Il Sud sembra quello più interessato all’incremento delle vetture senza assicurazione, e sono circa 10 milioni le persone a rischio assicurativo, non in grado di pagare il premio.
Questo è l’allarme che arriva dal responsabile del settore assicurazioni di Adiconsum, Fabrizio Premuti il quale  ha commentato che “a fine 2011 il Ministero dello Sviluppo economico segnalava circa di 3 milioni di vetture senza copertura, secondo nostre stime ormai al Sud siamo arrivati al 20% del totale". Il dato in crescita è stato confermato dalla Polstrada, dai Vigili Urbani e Assoconsum: a Napoli, Caserta e Palermo un terzo delle multe sono per la mancata assicurazione.
Ma effettivamente quanto costa l’Rc Auto? L’Assicurazione Rc Auto è sempre più cara e le tariffe sono fuori controllo per i neopatentati tanto che a livello nazionale, i neopatentati pagano in media 2.828 € all’anno, in Sicilia 3.035 €, ma in casi limite superano anche i 9.000 €, come registrato a Salerno, 9.307 €. La tariffa più bassa per un neopatentato è stata riscontrata ad Aosta (1.149 €). Questi sono i dati recentissimi riportati dalla 1°indagine a carattere nazionale svolta dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva sui costi dell’assicurazione obbligatoria in campo automobilistico “RC auto quanto mi costi in Sicilia?”.
Per i giovani l’assicurazione diventa insormontabile e secondo l’Osservatorio, la situazione non solleva l’adulto in classe di massimo sconto: in 19 città si paga non meno di 800 €. Se in territorio nazionale un adulto paga in media 661 €, in Sicilia paga 710 €. La tariffa più alta per un guidatore adulto è stata registrata a Napoli (1.737 €), la più economica ancora Aosta (335 €) che, con Bolzano e Cuneo, primeggia a livello nazionale per gli importi tariffari più contenuti.
Le fonti inoltre mettono in evidenza le differenze Nord-Centro-Sud dalle quali si evince che “il caro Rc Auto è più marcato al Sud (in media, un neopatentato spende 3.101 € e un automobilista adulto 776 €), valori simili al Centro (rispettivamente 3.013 € e 712 €) mentre tariffe mediamente meno gravose per le tasche dei patentati sono offerte nelle regioni settentrionali (rispettivamente 2.532 € per un giovane e 547 € per un adulto)”.
E in Sicilia? Secondo l’Indagine le tariffe medie più alte si riscontrano a Messina, sia per gli adulti che per i neopatentati, mentre le tariffe medie più basse per gli adulti si registrano a Siracusa e per i neopatentati a Enna. Per la valutazione della distribuzione dei sinistri su scala nazionale, il dato siciliano (7,8%) è preceduto solo da quello registrato in Lombardia (17,1% del totale, fonte Isvap), Lazio (12,8%) e Piemonte (8,3%).
L’analisi sulle offerte tariffarie, svolta dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva mediante l’utilizzo del “tuopreventivatore” disponibile sul sito dell’Isvap, si è concentrata su due profili di utenti: quarantenne, con autovettura di 1.300 cc., in classe di massimo sconto Bonus-Malus (C.U. 1), massimale minimo di legge; diciottenne, con autovettura di 1.300 cc., in classe Bonus-Malus di ingresso (C.U. 14), massimale minimo di legge.
 


Avviata una campagna d’informazione sulla Rc auto
 
La prevenzione è lo step principale. E’ stata avviata una campagna di informazione sulla RC Auto e di prevenzione dei sinistri, rivolta ai giovani, attuata attraverso un ciclo di incontri nelle autoscuole, al fine di offrire un’adeguata formazione alle persone che sono in procinto di prendere la patente. Nel corso di ogni incontro un esperto ha risposto ai quesiti dei ragazzi ai quali è stato distribuito materiale informativo ad hoc. La Polizia di Stato – Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Orientale”, poi, fa notare che c’è sicuramente la crisi economica a spiegare l’aumento di circolazione di veicoli sprovvisti di assicurazione ma dietro un’assicurazione mancante, c’è un potenziale pirata della strada. Per di più la circolazione di veicoli, senza la prevista copertura assicurativa, oltre a costituire violazione sanzionata in maniera severa dal CdS, anche con il sequestro del veicolo, si presenta come fenomeno che riguarda tutto il territorio nazionale, in alcune circostanze accompagnato da attività illecite.

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