L'allarme lanciato dai medici di famiglia ''Curva sopra la soglia, se non cambia andamento il picco sarà tra Natale e Capodanno''
“L’influenza stagionale quest’anno è iniziata in 42esima settimana ed è immediatamente balzata sopra il livello epidemico“: lo spiega Claudio Cricelli, Presidente SIMG, dal 38° Congresso della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG in corso a Firenze.
Le previsioni dell’influenza stagionale 2021
“Abitualmente – precisa – l`influenza iniziava con pochi casi che crescevano gradualmente. Quest’anno, invece, la crescita si sta mantenendo stabilmente sopra la soglia: questo lascia presumere che, se la curva non andasse a modificarsi, vi sarà un picco anticipato, a cavallo tra Natale e Capodanno e fine Gennaio del 2022.
Il susseguirsi dei nuovi casi è sotto gli occhi di tutti i medici di famiglia italiani, che ogni giorno seguono uno schema ricorrente: telefonata, analisi dei sintomi (che spesso sovrapponibili tra le due patologie), percorso diagnostico. Il lavoro è enorme: non si tratta solo di telefonate, perché dietro a ogni contatto c`è la salute di una persona per la quale si avvia un processo di cura e assistenza.
Difficile distinguere l’influenza stagionale dal Covid, ecco perchè
Inoltre, Covid e influenza non sono facilmente distinguibili, tanto più che la variante delta ha un`elevata modalità di espressione attraverso le elevate vie respiratorie (raffreddore), quindi simula i sintomi tradizionali dell`influenza e di altre malattie respiratorie. Né quest’anno vi è stato un fenomeno come nel 2020, in cui il virus influenzale è stato arginato dalle misure restrittive messe in atto in gran parte del mondo”.
Medici di famiglia, situazione difficile tra terze dosi e vaccini antinfluenzali
“Questa situazione
emergenziale ha nuovamente rilevato i limiti della medicina generale, che oltre
a fronteggiare l`emergenza pandemica e le malattie stagionali, deve seguire
costantemente i malati cronici, già penalizzati con rallentamenti durante il
2020, senza dimenticare che sono gli stessi medici di famiglia ad essere già
impegnati nella campagna vaccinale con le terze dosi, con i vaccini
antinfluenzali, con i tamponi, con i green pass.
Questa fase evidenza ancora di
più come la pandemia gravi sul lavoro della medicina generale” aggiunge
Cricelli.