Attivata anagrafe regionale dell’edilizia scolastica per ordine interventi. Lagalla: “A breve piano triennale con 270 mln dal Po Fesr”
PALERMO – Concluso lunedì l’incontro territoriale del Po Fesr Sicilia 2014-2020 -“La Sicilia verso nuovi standard di sicurezza nelle scuole”. Nel corso dell’incontro è stata presentata l’azione 10.7 del Po Fesr Sicilia, di competenza del Dipartimento regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, grazie alla quale sono finanziati interventi di edilizia scolastica attraverso l’assegnazione di contributi per l’esecuzione delle verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici siciliani.
I lavori, moderati dal giornalista Giovanni Pepi, hanno preso il via con l’indirizzo di saluto dell’assessore regionale Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, il quale ha sottolineato come la pur ampia dotazione finanziaria si scontri con la complessità delle procedure che, talvolta, incide sull’efficienza e sulla tempestività della spesa: “A breve cominceremo ad affrontare la stesura del nuovo piano triennale che si gioverà dei fondi del Po-Fesr Sicilia ma anche di quelli di provenienza ministeriale, per un totale di circa 270 milioni di euro” – e ha proseguito – “il nostro impegno richiede il coordinamento operoso tra tutti gli attori per compiere le scelte migliori nell’interesse degli utenti della scuola, i nostri studenti” – e ha aggiunto – “il lavoro dell’amministrazione regionale va e andrà nella direzione della realizzazione di un modello scolastico competitivo e socialmente forte, che offra ai giovani siciliani la possibilità di formarsi in modo tale da potersi proporre quale classe dirigente nazionale”.
Leoluca Orlando, in qualità di presidente Anci Sicilia, ha chiesto l’attuazione di un tavolo permanente che coinvolga gli assessorati competenti, Istruzione, Infrastrutture e Autonomie locali, insieme con le Asp e i Vigili del Fuoco, per affrontare insieme i problemi del territorio, resi certamente più gravi da procedure farraginose e da tagli pesanti alle dotazioni finanziarie dei comuni, che impediscono alle amministrazioni di svolgere la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici in maniera adeguata, con conseguenti problemi legati alla sicurezza”.
Vincenzo Falgares – Autorità di Coordinamento dell’Autorità di gestione del Po Fesr Sicilia 2014-2020 – ricordando che “questo ciclo di incontri territoriali è l’undicesimo dei 14 svoltisi su tutto il territorio regionale e rientra tra le iniziative di comunicazione programmate dall’Amministrazione per superare la mancanza di conoscenza dei territori sulle possibilità offerte dall’Europa”. Sul tema dell’edilizia scolastica, sono stati investiti 290 milioni di euro nel ciclo 2007-2013 realizzando oltre duemila interventi di edilizia scolastica, e altrettanti nel settore dell’innovazione tecnologica, con la realizzazione di laboratori digitali. In Sicilia ha evidenziato “Occorre razionalizzare gli interventi, integrando le fonti di finanziamento, utilizzando al meglio i fondi disponibili, qualunque sia la loro provenienza”.
Dall’incontro è emerso, inoltre, che è stata attivato l’anagrafe regionale dell’edilizia scolastica, indispensabile per stabilire quali interventi sono necessari e in quale ordine.
Un dato positivo è stato offerto dal Comandante provinciale Corpo nazionale Vigili del Fuoco, Giampietro Boscaino: “In Sicilia la percentuale di edilizia scolastica recente, tra il 1991 e il 2016, è del 20, 8%, rispetto al dato nazionale che si attesta al 9,9%”.