Il provvedimento dopo il blitz che ieri ha sconvolto gli equilibri del Comune di Petrosino.
Disposta la sospensione di diritto di carica per Michele Buffa, il consigliere comunale di Petrosino arrestato nell’ambito dell’operazione dell’Arma di Trapani dello scorso 8 marzo.
L’uomo, al momento ai domiciliari, risulta indagato con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. L’indagine – legata alle attività delle forze dell’ordine per ricostruire la latitanza di Messina Denaro e la rete di collaboratori del boss – avrebbe fatto emergere il ruolo di un pregiudicato e del consigliere di Petrosino nell’organizzazione di una vera e propria “campagna elettorale” favorita da Cosa nostra in cambio – si pensa – di “favori” specifici.
Petrosino, sospensione della carica per il consigliere Michele Buffa
Di seguito la comunicazione del provvedimento divulgata dalla Prefettura di Trapani:
“A seguito dell’operazione condotta ieri dall’Arma dei Carabinieri di Trapani – Nucleo Investigativo, che ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, per il reato di cui all’art. 416 ter c.p. (scambio elettorale politico mafioso), il Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza ha dichiarato la sospensione di diritto dalla carica, ai sensi dell’art. 11, comma 2, del D. Lgs. 31.12.2012 n. 235, del consigliere comunale di Petrosino di Michele Buffa, nato a Mazara del Vallo il 24.11.1976, eletto nella competizione elettorale del 12 giugno 2022, considerato che l’autorità giudiziaria competente ha disposto la custodia cautelare degli arresti domiciliari ex art.284 c.p.p. nei confronti dello stesso”.
Foto dal Ministero dell’Interno