Scomparsa nel primo pomeriggio del 10 giugno dal cortile dell'ex hotel Astor di Firenze dove viveva con la famiglia
Un mese senza Mia Kataleya Chiclio Alvarez, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa nel primo pomeriggio del 10 giugno dal cortile dell’ex hotel Astor di Firenze, in via Maragliano, dove viveva con la famiglia insieme ad oltre un centinaio di persone che avevano occupato la struttura. Della piccola Kata, come la chiamano i familiari, nessuna traccia, nonostante le ricerche e le indagini non si siano mai fermate.
Nessun elemento capace di dare una svolta all’inchiesta aperta dalla Procura di Firenze ipotizzando il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione è arrivato finora dall’esame di tutti i filmati delle telecamere di videosorveglianza intorno all’ex albergo occupato e degli oltre 1.500 impianti della città. E neppure dalla convocazione da parte dei carabinieri, che conducono le indagini, di oltre settanta persone che vivevano nell’ex albergo occupato, a cui è stato prelevato il dna.
L’ultima immagine di Kata è quella ripresa da una telecamera che punta sul lato di via Boccherini dell’edificio. La bambina prima esce con alcuni bambini, tra cui suo fratello, ma subito rientra (ore 15.01); poi alle 15.13 viene inquadrata mentre scende verso il cortile. Dopo di che inizia il mistero: la piccola sembra svanita nel nulla.