Ersu Catania, dalle borse di studio ai nuovi alloggi universitari - QdS

Ersu Catania, dalle borse di studio ai nuovi alloggi universitari

Ersu Catania, dalle borse di studio ai nuovi alloggi universitari

mercoledì 03 Gennaio 2024

Intervista al presidente Sorbello: “Tutti i nostri progetti cofinanziati dal Mur, previsti circa 230 nuovi posti letto”. “Ex santo Bambino sarà una residenza d’avanguardia”

CATANIA – Un anno di gestione, improntata ad accrescere la capacità di ascolto tra amministrazione e studenti e ad avviare progetti e possibilità. 365 giorni di impegno che ha permesso di raggiungere alcuni fondamentali obiettivi e metterne in cantiere altri. L’architetto Salvatore Sorbello, presidente dell’Ersu di Catania, traccia un bilancio del 2023 appena concluso, illustrando nel contempo le linee di sviluppo per l’anno nuovo.

Il presidente dell’Ersu Catania, Sorbello: “Un’esperienza davvero esaltante”

“Vorrei, per prima cosa, ringraziare tutto il consiglio di amministrazione, la direzione, i responsabili di unità, l’ufficio stampa, quello tecnico, la segreteria di Direzione, il personale, ma anche il Ministero della Pubblica Istruzione e il Dipartimento Istruzione e formazione professionale regionale e l’Andisu, con i quali si è cercato di fare ‘squadra’ permettendoci di lavorare per il raggiungimento di taluni importanti obiettivi e di programmarne altri – afferma -. È stata un’esperienza davvero esaltante, iniziata nei primi giorni del 2023, poter guidare uno dei più importanti Enti della Regione costituiti al fine di garantire il Diritto allo studio a giovani studenti meritevoli e bisognosi, consentendo loro di concorrere al più alto grado degli studi, in ossequio a quanto sancito dall’art. 34 della Costituzione. Un impegno oneroso ma, nel contempo, dal grande valore sociale”.

Tante le azioni poste in essere da Sorbello

Tante le azioni poste in essere da Sorbello, nonostante oggettive difficoltà tra cui l’insufficienza dell’organico, alla quale dovrebbe porre rimedio la Regione, sbloccando nuovi concorsi per assumere personale da inquadrare in alcuni ambiti, specie nel settore tecnico, “in forte affanno, anche in relazione agli interventi finanziati dal Mur”, spiega Sorbello. Che elenca quanto realizzato: a cominciare dall’aver “cercato di creare un filo diretto con gli studenti – dice -. Ho cercato di implementare un processo bidirezionale con le nostre studentesse e i nostri studenti”.

Un confronto costante che è apparso subito imprescindibile, per una realtà che voglia essere protagonista della vita degli studenti. Il presidente elenca il lavoro effettuato sul bilancio dell’Ente “sano ed equilibrato, la sottoscrizione di protocolli d’intesa con l’università degli studi di Catania e altri soggetti, al fine di garantire il diritto allo studio, ponendo le basi per dare ospitalità a studenti rifugiati richiedenti asilo; la riattivazione dello sportello psicologico; nuove convenzioni per le aule studio”, e molto altro.

Necessità di implementare il numero degli alloggi

Un lavoro corale che ha dato importanti risultati, per quanto rimangano alcune problematiche, come la necessità di implementare il numero degli alloggi e di rendere adeguati agli standard europei quelli esisstenti.

L’ex ospedale Santo Bambino diventerà una residenza

“L’Ersu di Catania ha avuto co-finanziato tutti i progetti oggetto di appositi bandi indetti da Mur, che prevedono di implementare i posti letto di circa 230 unità e la ristrutturazione di alcune case dello studente, all’interno della cittadella università e in quella ‘Centro’ di via Oberdan – prosegue -. Il progetto più ambizioso è relativo alla riconversione di buona parte dell’ex ospedale S. Bambino in casa dello studente, che sarà dotata di tutti gli standard all’avanguardia. A giorni, sarà consegnato formalmente da parte dell’Azienda universitaria policlinico, la struttura edilizia in forza ad una convenzione già sottoscritta in precedenza, al fine di attivare l’iter programmatico. Questo intervento, insieme ad altri che saranno disposti dall’università, oltre che a quelli dalla Soprintendenza etnea, consentirà di attivare un grande processo di rigenerazione urbana di un luogo fortemente identitario della nostra città, la collina di Montevergine, con una collaborazione stringente con l’amministrazione comunale”.

Per quel che riguarda il risanamento della parte nord della residenza universitaria della Cittadella “è già in corso la relativa gara di appalto – continua – mentre per gli altri si dovranno completare entro ottobre 2024 le relative procedure di gara, pena il decadimento del finanziamento, ed è per questo che l’Ersu di Catania è fin da subito chiamata ad uno sforzo tecnico/amministrativo straordinario – aggiunge il presidente – per la quale occorrerà acume e pragmatismo”.

I numeri del 2023

Sorbello, infine, si sofferma poi sui numeri del 2023: “Sono fiero – dice – di avere pagato, grazie all’intervento dell’attuale governo regionale, il 100% delle borse di studio per il biennio 2022/23 e, per quest’anno, di avere fatto una prima graduatoria con idonei e assegnatari di borse di studio, auspicando che si possa raggiungere anche per quest’anno accademico lo stesso risultato di quello precedente, attraverso risorse aggiuntive che sembra si stiano individuando nella finanziaria in discussione all’Ars, in modo che si possano pagare interamente le borse a tutti gli idonei risultati tali, pari a 9.456”.

Tanta carne al fuoco nonostante l’incarico di appena un anno. “Il tempo è stato breve – conclude – ho cercato di mettere a disposizione la mia conoscenza, con spirito di appartenenza alla PA ma sono certo che il prossimo CdA e la prossima presidenza potranno proseguire con stessa e ancor di più determinazione, per cogliere le importanti sfide del futuro che l’Ersu di Catania ha davanti a sé”.

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