“Il rinvio a giudizio degli ex vertici di Villa Sofia-Cervello dimostra che l’azione sindacale della Fials a tutela dei propri iscritti era legittima avendone denunciati i fatti alle autorità competenti con pagine di verbali rilasciate. Ci auguriamo si possa fare finalmente giustizia per mettere fine a questa lunga e tormentata vicenda durata dal 2014 al 2018”.
Lo scrive in una nota la segreteria provinciale della Fials Palermo, guidata da Enzo Munafò, alla luce della decisione del Gup del Tribunale di Palermo, Nicola Aiello, che nei giorni scorsi ha disposto il rinvio a giudizio gli ex direttori generali degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, l’ingegnere Venuti e il professor Aricò, assieme al direttore amministrativo Di Bella, per i presunti maltrattamenti e abusi di ufficio e omissioni denunciati dalla dipendente assegnata all’ufficio legale aziendale, l’avvocato Daniela Gizzi. Fatti che erano stati denunciati dalla stessa Fials, che si costituirà parte civile. (ANSA).
