A Palermo uno sportello multi-culturale per ascoltare il disagio dei cittadini - QdS

A Palermo uno sportello multi-culturale per ascoltare il disagio dei cittadini

redazione

A Palermo uno sportello multi-culturale per ascoltare il disagio dei cittadini

martedì 21 Luglio 2020

Siglato il protocollo d’intesa tra la cooperativa Osa e l’Amministrazione comunale
Nel capoluogo un aiuto in più per chi vive in condizioni di marginalità

PALERMO – È stato firmato a Palermo il protocollo d’intesa tra la cooperativa Osa e l’Amministrazione comunale per la realizzazione della sportello multidisciplinare e multi-culturale di ascolto del disagio, una rete a sostegno dei cittadini in condizioni di marginalità.

Il presidente di Osa, Giuseppe Milanese ha dichiarato: “Nell’ottica di un servizio integrato di sostegno al disagio, lo sportello di ascolto aperto nel capoluogo siciliano è un altro dei modi con cui Osa intende assicurare ausilio alla comunità nazionale. Siamo molto orgogliosi di questo risultato, conseguito per altro in tempi ragionevolmente brevi con il concorso delle istituzioni a dimostrazione che la cooperazione può svolgere un’opera sussidiaria assai preziosa in sinergia con lo Stato”.

“L’iniziativa – ha aggiunto una nota di Osa – nasce dall’esperienza dello sportello di ascolto di Roma, fortemente voluto da Papa Francesco, e vede coinvolti anche a Palermo i medesimi attori: la Fondazione Sapientia Mundi, la cooperativa socio-sanitaria Osa, l’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani e l’alleanza dei Comuni d’Italia. L’obiettivo è quello di istituire anche in Sicilia una rete nel nome della sussidiarietà, dell’impegno e dell’accoglienza”.

Il protocollo biennale, sottoscritto dall’assessore alla cittadinanza sociale. Giuseppe Mattina, insieme all’amministratore delegato di Osa, Massimo Proverbio, verrà attivato nelle prossime settimane.

“Fin da subito – ha spiegato Mattina – il Comune ha apprezzato lo spirito sussidiario e concreto dello Sportello, un esempio efficace di connubio tra pubblico e privato, molto ricercato da que-sta amministrazione. Proprio in quest’ottica, lavoreremo per dare diffusione sul territorio delle attività del-lo Sportello”.

Amalia Allocca della direzione Programmazione della Cooperativa Osa, ha sottolineato il modello di intervento integrato tra sanitario e sociale capace di rispettare, in piena sicurezza, le differenze culturali e religiose. “Un modello che è la giusta coniugazione tra gli aspetti sociali e sanitari in cui i soggetti coinvolti, Osa per l’ambito sanitario e il Comune di Palermo per quello più prettamente sociale, finalmen-te ragionano all’unisono”, ha evidenziato.

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