MILANO – A2a archivia i primi nove mesi del 2023 con un utile netto ordinario a 402 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto ai 319 milioni dello stesso periodo del 2022 e la revisione al rialzo della guidance del 2023. I ricavi del Gruppo sono risultati pari a 10.952 milioni di euro, in contrazione del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (16.854 milioni di euro). La variazione è riconducibile per circa l’80% al calo dei prezzi energetici e per il restante ai minori volumi venduti ed intermediati sui mercati all’ingrosso, solo parzialmente compensato dalle maggiori quantità vendute nel settore retail. In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 8.999 milioni di euro registrando una significativa riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-41%).
“I risultati di questi nove mesi confermano la solidità del percorso di crescita intrapreso dal nostro Gruppo”. Così l’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini commenta i risultati del gruppo al 30 settembre 2023.
“Nel corso dell’anno – spiega Mazzoncini – abbiamo investito circa 800 milioni per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici, per il potenziamento delle reti, per il recupero di materia ed energia. Abbiamo incrementato del 27% la produzione eolica e fotovoltaica e attraverso accordi Ppa con clienti (Noi2) e produttori (Enfinity) possiamo mettere a disposizione una quota sempre maggiore di energia green, consolidando il nostro ruolo di player a supporto della transizione ecologica del Paese. Il significativo miglioramento degli indicatori economico-finanziari, sostenuto in particolare dalle performance delle business unit Generazione Trading e Mercato, ha permesso di rivedere al rialzo la guidance del gruppo con Ebitda compreso tra 1,88 e 1,92 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 550 e 570 milioni di euro”.
E dunque, conclude, “procediamo convinti nella direzione tracciata dal nostro piano industriale, volto a favorire la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei consumi: traguardi indispensabili per fornire risposte concrete alle sfide del cambiamento climatico in atto e per contribuire a rendere il mercato energetico più stabile e autonomo”.
I risultati dei primi 9 mesi e le performance attese dalle business unit Generazione Trading e Mercato per l’ultimo trimestre dell’anno consentono di rivedere positivamente la guidance per il 2023. Si prevede che il Gruppo traguarderà un Ebitda compreso tra 1,88 e 1,92 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo, tra 550 e 570 milioni di euro.