CATANIA – L’Accademia delle Belle Arti, in attesa della sentenza del Tribunale per la modifica dei dati identificati, ha riconosciuto di fatto ad uno studente trans di 18 anni il pieno godimento dell’identità d’elezione. Lo rende noto l’Arcigay di Catania, che ha supportato l’Accademia vincendo così quella che ha definito “una grande battaglia a tutela della libertà di espressione delle persone trans”. “Sono orgoglioso del risultato ottenuto – dichiara il consigliere di Arcigay Catania responsabile gruppo trans Lele Russo – non soltanto nell’interesse del ragazzo, ma anche per l’importante passo in avanti in tema di diritti delle persone transgender”. “Mentre fino ad oggi – aggiunge – altre esperienze universitarie ed accademiche in Italia hanno previsto solo due possibili alternative – la prima con l’emissione di un doppio libretto o la predisposizione di una carriera alias – stavolta il ragazzo avrà la possibilità di vedere riconosciuta la sua identità d’elezione per la durata del percorso accademico mediante l’emissione di un solo singolo libretto e un solo e singolo tesserino”. Per il presidente dell’Accademia Lina Scalisi questa decisione è in linea con la filosofia di un’Istituzione che “ha sempre posto al centro le persone, il loro talento, le loro ambizione”.
“Faccio i complimenti all’Accademia di Belle Arti – afferma il presidente di Arcigay Catania Armando Caravini – per avere dimostrato sensibilità e creato un luogo formativo e di crescita che diventa sempre più spazio di libertà e rispetto per le persone tutte”.