PALERMO – Sono state tutte accolte e pagate le istanze per gli studenti siciliani fuorisede che stanno terminando l’anno accademico 2019/2020 per la Sicilia occidentale. Si tratta di un bando dell’Ersu di Palermo, l’ente regionale per il diritto allo studio universitario che abbraccia anche le province di Trapani e Agrigento, destinato a tutti gli studenti richiedenti, che ha messo a disposizione la quota monetaria della borsa di studio relativa al servizio abitativo prevista – come misura speciale per gli studenti fuorisede Ersu, su iniziativa dell’assessore regionale dell’Istruzione Roberto Lagalla.
Si tratta di 1.281 beneficiari, studenti fuorisede di università, accademie e conservatori di musica della Sicilia occidentale che non avevano avuto assegnato il posto letto e che, adesso, percepiscono un contributo che può variare da 780 a 1.300 euro, in base all’Isee del nucleo familiare. Nel dettaglio, 991 studenti con Isee inferiore o uguale al limite massimo, fissato a 23 mila euro, percepiranno 1.300 euro, mentre numero 290 studenti con Isee superiore ai 2/3, riceveranno 780 euro. Agli studenti che hanno stipulato contratti di periodi inferiori ai dieci mesi previsti inizialmente dal bando, per venire incontro alle esigenze causate dal lockdown della primavera scorsa, i contributi sono stati erogati proporzionalmente al numero di mesi del contratto d’affitto, che comunque non deve essere stato inferiore ai quattro mesi.
“Anche questa misura speciale di sostegno a tutti i fuorisede prevista dall’assessore regionale dell’Istruzione e formazione, Roberto Lagalla, è andata in porto – sottolinea il presidente dell’Ersu Palermo, Giuseppe Di Miceli – con il contributo dell’Ersu palermitano. Siamo soddisfatti per quest’azione di sostegno nei confronti delle famiglie degli studenti che hanno visto esaudito il 100% delle richieste e che, con l’arrivo del nuovo anno accademico e delle rinnovate esigenze economiche nonché delle ultime restrizioni causate dalla pandemia che indeboliscono ulteriormente il tessuto economico, rappresenta un concreto sostegno per il diritto allo studio universitario”.
Nella stessa ottica, considerata la disponibilità delle risorse finanziarie, è stato previsto un bando riservato agli studenti siciliani universitari e Afam (conservatori e accademie) che studiano nelle altre regioni italiane, per cui gli studenti hanno ricevuto sul proprio conto corrente l’importo di 800 euro previsto dal bando di concorso. Si tratta di 5.148 gli studenti siciliani che, studiando in Italia, divisi per priorità, sulla base della scelta di mantenere il proprio domicilio fuori dalla Sicilia alla data della presentazione della domanda, 4.539 sul totale dei beneficiari, mentre coloro i quali hanno fatto rientro in sede sono stati collocati nella seconda parte della graduatoria; ne sono stati pagati 609 su un totale di 3.826 richiedenti.
I tempi purtroppo non sono stati brevi, perché la rimodulazione della spesa regionale, ha richiesto dei tempi tecnici che si sono allungati oltre la previsione, non rendendo tempestivo come voluto l’intervento. L’Ersu di Palermo rivolge la propria attenzione e le proprie attività agli studenti “capaci e meritevoli ma privi di mezzi economici”. L’attività si concretizza in borse di studio, altri contributi economici per mobilità internazionale, per cause eccezionali, per laureati, sussidi straordinari, servizi abitativi ordinari e straordinari. Gli interventi per il diritto allo studio universitario sono rivolti anche alla generalità degli studenti, come i servizi di ristorazione e i servizi culturali, con contributi monetari per l’acquisto di abbonamenti ai teatri e/o per la partecipazione a corsi di lingue straniere.