Acqua, la Procura di Palermo apre un fascicolo sull'ordinanza - QdS

Acqua, la Procura di Palermo apre un fascicolo sull’ordinanza

redazione web

Acqua, la Procura di Palermo apre un fascicolo sull’ordinanza

sabato 07 Marzo 2020

Sul "giallo" di un'ordinanza del sindaco che vietava l'uso dell'acqua perché inquinata, poi ritirata da Orlando a seguito dei risultati delle analisi compiute dall'Azienda municipale. Federconsumatori, "Sconcertante comunicazione istituzionale"

La Procura della Repubblica di Palermo, guidata, da Francesco lo Voi, ha aperto un fascicolo di “Atti relativi” sul caso scoppiato ieri dopo la diffusione, da parte del Comune, di un’ordinanza sindacale che vietava l’uso dell’acqua a fini umani, in quanto inquinata.

Poco dopo lo stesso Comune ha fatto dietrofront spiegando che gli accertamenti che avevano motivato il divieto, fatti dall’Asp il 25 di febbraio, erano stati superati da altri esami effettuati dalla azienda municipale che gestisce il servizio idrico.

Il fascicolo di Atti relativi non è ancora una vera e propria indagine ma prelude attività finalizzate a verificare che ci siano estremi di reato.

Orlando “a Palermo è potabile, revoco l’ordinanza”

Ieri sera il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dopo i risultati delle analisi, aveva annunciato con una nota la revoca dell’ordinanza con la quale aveva disposto in mattinata il divieto dell’utilizzo dell’acqua a fini umani in molte zone della città servite dall’azienda municipalizzata.

“Non è mai stata messa in discussione – ha scritto Orlando nella nota – la salute dei cittadini. Amap ha operato, come era prevedibile, attivando subito ogni procedura per tutelare la sanità pubblica e monitorare costantemente la qualità dell’acqua”.

“Ora l’Asp – spiega Orlando – non ha potuto che confermare i dati di Amap. Non può che dispiacere che qualche scelta eccessivamente burocratica abbia reso obbligatoria un’ordinanza già revocata”.

Federconsumatori, comunicazione istituzionale sconcertante

“La gestione della comunicazione istituzionale in merito al presunto caso di non potabilità dell’acqua in buona parte del territorio di Palermo, alla quale abbiamo assistito nelle scorse ore, è sconcertante” ha commentato Federconsumatori Sicilia.

“A poco – scrive l’organizzazione in una nota – è servito, dal punto di vista della comunicazione, il via libera dell’Asp di Palermo all’uso dell’acqua arrivato quasi a mezzanotte di ieri: questa mattina centinaia di migliaia di palermitani si sono svegliati non sapendo neanche se si potevano lavare i denti”.

“E’ una vicenda paradossale – ha affermato il responsabile di Federconsumatori Palermo, Lillo Vizzini – che mette in luce la grande superficialità con la quale è stata gestita questa situazione. Siamo felici di sapere, dall’Asp e non dagli altri attori coinvolti in questa amara commedia, che oggi possiamo usare l’acqua anche per scopi alimentari. Ma avremmo gradito saperlo già ieri e da una sola, univoca, chiara e coerente comunicazione istituzionale”.

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