Calcio

Addio a Mihajlovic, alla camera ardente migliaia le persone in fila in Campidoglio

Migliaia le persone in fila in Campidoglio, a Roma, da questa mattina alle ore 10 per la camera ardente di Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore e allenatore morto due giorni fa di leucemia. La Sala della Protomoteca è stata affollata da sportivi, tifosi, romani e non solo che hanno voluto dare l’estremo saluto a Mhajlovic. Tante le sciarpe poggiate sul feretro di Mihajlovic: quella della Lazio, del Bologna, del Torino, dell’Inter. Presenti anche tifosi del Milan e della Roma.

Corone di fiori della Fifa e del presidente Infantino

Accanto le corone di fiori della Fifa e di Infantino. In Campidoglio è arrivato anche l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti a rendere omaggio a Sinisa Mihajlovic e si è seduto dietro la famiglia di Sinisa. Ieri in diretta a Sky aveva definito Sinisa “un avversario leale, sempre. Uno che detestava le maschere, ci ha insegnato a non abbassare mai lo sguardo. E’ un momento tristissimo per il calcio”.

La Russa: “L’uomo come esempio ha sovrastato lo sportivo”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, dopo aver reso omaggio alla salma di Sinisa: “La prima squadra dove è stato allenatore è stata il Catania, mia seconda squadra, e prima ha terminato la carriera da calciatore all’Inter di cui sono tifoso. Ma oggi a Sinisa sono vicini tutti perché l’uomo come esempio, ha sovrastato lo sportivo. I suoi calci piazzati non erano solo contro le porte ma anche contro la vita. Il suo modo di affrontare la malattia è stato come una delle sue tante punizioni vincenti”.