Per gli studenti o lavoratori fuorisede affittare una stanza è sempre più caro. Forse è meglio prepararsi a vivere con un coinquilino. E’ quello che emerge da una ricerca di Immobiliare.it, dove i prezzi delle stanze singole sono aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto al 2021, mentre un posto letto in doppia costa il 9% in meno (234 euro).
In quasi tutti i principali poli universitari c’è però stato un consistente aumento nella richiesta rispetto al 2021. Napoli segna un +118% e Latina +102,2% ma molto attrattivi sono anche i centri di Palermo, che segna un +97,2%, e Novara (+93,4%).
Tra le città spicca il primato di Milano come città più cara d’Italia, con il prezzo di una singola che arriva a toccare quota 620 euro, in rialzo del 20% rispetto allo scorso anno e dell’8,2% rispetto al periodo pre-pandemia.
Detto della stanza singola a Milano, a cui fa da contraltare la riduzione del prezzo della doppia, che oggi costa 321 euro, salgono anche i prezzi nelle altre città, come a Roma, Padova e Firenze, dove in media è necessario spendere poco più di 450 euro.
Sopra i 400 euro invece Bologna, mentre al di sotto troviamo Torino e Venezia, dove si spende per una singola 360 euro, e Napoli, dove la spesa si ferma a 337 euro.
Con pochissime eccezioni si può perciò notare come i prezzi delle stanze siano in sensibile rialzo. Le variazioni più consistenti si registrano a Padova, che segna un +40%, Milano e Firenze, che invece si aggirano intorno al +20%.
Aumenti importanti anche a Bologna, +16,7%, e a Modena, +12,6%. In particolare, quest’ultima ha conosciuto una crescita nei prezzi del 28,6% nel confronto con il periodo pre-pandemia. In controtendenza soltanto Pescara (-19,4%) e Catanzaro (-10,6%), che però guadagna ben 16,4 punti percentuali rispetto al 2019.
Venezia: la città lagunare registra infatti il più significativo incremento dell’interesse nell’ultimo anno. Nel 2022 la domanda ha segnato un +373,2% rispetto al dato del 2021, con un’offerta che invece ha registrato un -26%.
La conseguenza è stata un aumento dei prezzi, saliti di oltre 10 punti percentuali, che hanno raggiunto i 360 euro.