Definitivamente rimossi i rifiuti abbandonati dagli incivili lungo le Strade statali 122ter e 640. Parti di autovetture, pneumatici, oli esausti e altro materiale pericoloso per la salute
AGRIGENTO – Lungo la Strada statale 122ter e la Statale 640, personale addetto, incaricato dall’Ente proprietario della strada (Anas), a seguito del sequestro effettuato mesi fa dai Carabinieri, ha definitivamente rimosso i rifiuti che da anni erano stati progressivamente abbandonati sui margini della carreggiata.
A presiedere le operazioni, gli stessi Carabinieri di Canicattì e del Centro anticrimine natura che diedero inizio alle operazioni di rimozione e bonifica. Qualche mese fa, infatti, a Canicattì i militari della locale Compagnia e del Centro anticrimine natura avevano sequestrato ben tre aree lungo la strada statale, angoli trasformati in accumulo di rifiuti di ogni genere. Ieri la definitiva pulizia del sedime stradale.
Il Comando provinciale dell’Arma è impegnato ormai da anni nel tentativo di fronteggiare il proliferare di discariche abusive, molto spesso contenenti rifiuti speciali e pericolosi: controlli mirati volti a risolvere il problema e aiutare i cittadini in un percorso di corretto smaltimento della spazzatura.
In questo caso a Canicattì lungo le Ss 122ter e Ss 640, in tre differenti piazzole di sosta, i Carabinieri avevano trovato qualche mese fa prodotti industriali, scarti di lavorazione edile e materiali in disuso. Non solo, le tra discariche abusive erano “arricchite” anche da parti di autovetture, pneumatici e contenitori con oli esausti. Nei giorni scorsi, finalmente, la pulizia: sono state sgomberate le aree interessate, riportando a nuovo decoro le vie di collegamento e ingresso a Canicattì.
“Le operazioni a tutela dell’ambiente – hanno concluso i Carabinieri – e di contrasto all’odioso fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti continueranno senza sosta in tutta la provincia”.