AGRIGENTO – L’Amministrazione comunale non sembra essere soddisfatta di come viene gestito il servizio rifiuti in città. Il vice sindaco Aurelio Trupia si è intestato una sorta di “operazione verità”, iniziando ad analizzare il Capitolato speciale d’appalto, l’offerta del Raggruppamento temporaneo d’imprese e le attività realmente svolte.
Da questa analisi, secondo l’Amministrazione, sarebbero numerose le criticità e le inadempienze riscontrate, che riguardano tanto l’azienda quanto i cittadini. Secondo i dati forniti dalla ditta, infatti, a oggi il comune risulta avere una percentuale di differenziata pari al 71%. Ciò significa che i cittadini fanno bene la differenziata, ma c’è ancora tanto da fare. A partire dal 15 gennaio, come da comunicazione del gestore del servizio, non verrà infatti effettuata la raccolta dei rifiuti se non correttamente inseriti nei mastelli, in special modo di quelli riferiti all’umido. Ci sarà dunque un controllo serrato per la verifica dei sacchetti abbandonati con l’apertura degli stessi.
Dunque, se da un lato l’Amministrazione comunale sollecita una maggiore collaborazione da parte dei cittadini nell’effettuare la raccolta differenziata, dall’altro lato chiede alla ditta di rispettare il contratto e risolvere alcune mancanze.
“Da parte della ditta in questione – ha detto il vice sindaco Aurelio Trupia – è mancata la campagna d’informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Mancano le isole ecologiche a sostegno della raccolta di prossimità, le ditte devono garantire automezzi efficienti e nuovi di fabbrica, gli operatori ecologici che svuotano i mastelli devono essere dotati di braccialetti elettronici in grado di interagire con i microchip dei mastelli, deve essere applicato il sistema di pesatura a bordo dei mezzi. In questi anni non si è vista la mini spazzatrice, adesso è entrata in azione e la vediamo girare per le vie di Agrigento. Vigileremo, adesso, sia sulla ditta, ma anche sui cittadini”.
L’Amministrazione comunale sta lavorando anche all’installazione di un impianto di videosorveglianza e di fototrappole nei punti dove spesso molti cittadini abbandonano i rifiuti creando delle vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. Inoltre, per risolvere il problema legato all’evasione della Tari, si sta pensando di avviare il cosiddetto “baratto amministrativo”, per dare a chi non ha la possibilità di pagare il servizio la possibilità di fornire alla città un servizio come la pulizia di un giardino pubblico o la tinteggiatura di una ringhiera.
“Ognuno – ha concluso Trupia – può fare tanto per avere una città pulita e decorosa”. Anche per questo, il vice sindaco si è reso disponibile a organizzare incontri e dibattiti con cittadini o associazioni che volessero approfondire le tematiche relative al servizio di igiene urbana.