AGRIGENTO – L’Azienda sanitaria provinciale può finalmente disporre di nuove e più efficaci frecce nella battaglia per sconfiggere il Covid-19. Come reso noto dall’Asp, infatti, nei giorni scorsi sono arrivati nella Farmacia dell’ospedale del capoluogo, diretta da Giuseppe Bellavia, alcuni farmaci a base di anticorpi monoclonali che permetteranno ai sanitari di curare con l’innovativa tecnica diversi pazienti eleggibili fra quanti risultano positivi in provincia.
Gli anticorpi monoclonali sono ritenuti una delle più promettenti controffensive all’epidemia in corso. Come il plasma, sono anticorpi esogeni cioè sostituiscono quelli prodotti dall’individuo stesso in seguito all’esposizione al virus o al vaccino. A differenza del plasma, consentono però di industrializzare il processo produttivo.
“Si tratta – ha spiegato il direttore sanitario dell’Asp, Gaetano Mancuso – di terapie destinate a un determinato target di persone individuate dai medici di medicina generale e dai medici delle Usca (Unità specialistiche di continuità assistenziale, ndr), sulla base di precisi requisiti, da valutare caso per caso e da validare a cura di Medici Referenti Ospedalieri, appositamente individuati. Vanno somministrate nelle prime fasi della comparsa di malattia, altrimenti perdono la loro efficacia, determinandosi così una considerevole inappropriatezza nel rapporto costo/benefici”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Mario Zappia: “La lotta al virus – ha dichiarato – richiede l’utilizzo di ogni strumento ritenuto idoneo ed efficace per contrastare il diffondersi dell’infezione e i suoi pericolosi effetti. Lungo questa direzione l’Asp di Agrigento non lascia nulla di intentato e, in linea con le disposizioni ministeriali vigenti, la direzione strategica ha profuso il massimo impegno per ottenere l’approvvigionamento dei farmaci”.
La distribuzione dei medicinali a base di anticorpi monoclonali è effettuata dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 di cui all’art. 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, secondo modalità e procedure dallo stesso definite.