ALCAMO (TP) – Il Comune di Alcamo va verso l’affidamento della gara ponte per il servizio di raccolta dei rifiuti.
Dopo una serie di peripezie, che trascinano da un anno questo appalto, è stato deciso di scorrere la graduatoria della gara che era stata espletata lo scorso 29 gennaio.
La seconda classificata, dopo la rinuncia della prima, gestirà il servizio per i prossimi sei mesi con opzione di rinnovo per altri sei al costo di circa tre milioni di euro.
A subentrare nei prossimi giorni (data ancora non stabilita, nda) è l’Ati composta da Mirto srl in qualità di capogruppo con sede legale a San Cipirello e la Camedil costruzioni di San Giuseppe Jato. Loro si sono classificati secondi alle spalle della Tekra che dopo una infinita melina nel giugno scorso decise di rinunciare alla gara.
Motivo? Ufficialmente perché sarebbero stati definiti troppi 111 lavoratori da assumere e che obbligatoriamente avrebbe dovuto assorbire come detta il contratto Fise-Assoambiente. Cosa che adesso dovrà fare l’Ati, salvo sorprese dell’ultima ora.
In questo lasso di tempo, abbastanza lungo, ha continuato ad operare sino ad oggi l’Energetikambiente a cui sono stati dati una serie infinita di proroghe dell’appalto. Tutt’ora la ditta non convince e spesso sono saltati negli ultimi mesi i turni di raccolta, tanto che il Comune ha proceduto più volte a decurtare i fondi da liquidare mensilmente per l’appalto.
L’Energetika oltretutto è stata colpita da un’inchiesta su un presunto smaltimento illecito di rifiuti proprio su Alcamo, subendo anche il sequestro di una decina di mezzi.
Il nuovo servizio previsto con la gara-ponte anzitutto prevede una novità rispetto alla raccolta porta a porta con la separazione dei rifiuti di vetro e metalli sino ad oggi raccolti insieme.
Con il nuovo sistema solo il vetro sarà come ora raccolto sempre ogni 15 giorni mentre i metalli una volta al mese, per quanto concerne ovviamente le utenze domestiche.