Anief “Misure per personale Ata non ci piacciono” - QdS

Anief “Misure per personale Ata non ci piacciono”

redazione

Anief “Misure per personale Ata non ci piacciono”

mercoledì 19 Agosto 2020

“Dopo l’emergenza epidemiologica, il lavoro agile è stato ormai individuato quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nella pubblica amministrazione, con presenza limitata per le sole attività indifferibili. Durante l’esplosione del Covid-19 e la chiusura delle scuole tali attività sono state individuate in base alla complessità dell’istituto scolastico, tenuto conto anche delle scadenze improrogabili di natura amministrativa. Adesso, con il decreto 104 del 14 agosto 2020 e la riapertura delle scuole, il personale Ata non potrà più esercitare tale modalità”. Lo ha sottolineato l’Anief .

“Dalla firma del protocollo del 6 agosto e dagli impegni li assunti pure sul lavoro agile – ha denunciato l’Associazione – ci saremmo aspettati la convocazione del tavolo e non l’abrogazione del lavoro agile pur comprendendo che la stessa è legata alla ripresa delle lezioni. Serve un chiarimento con un passaggio emendato”.

‘’Qualsiasi provvedimento, in questo periodo storico caratterizzato da una pandemia ancora in corso, dovrebbe tenere conto della tutela della salute del personale” ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato. “Poi bisogna definire i nuovi livelli professionali anche col rinnovo del contratti e attivare tutti i profili. Non è possibile che in pieno agosto, durante le ferie, senza una formazione adeguata, lo stesso personale delle segreteria sia stato impegnato alla valutazione di 750 mila domande dei supplenti delle Gps presso le scuole polo. È arrivato il momento – ha concluso – di riconoscere il merito del personale amministrativo senza ricorrere agli straordinari ma con una programmazione di organici e profili professionali”.

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