In seguito alle chiamate giunte sabato sera al 112 da alcuni cittadini di Racalmuto, le pattuglie inviate dalla Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Canicattì, sono prontamente arrivate sul posto, per soccorrere le vittime, fratello e sorella, che venivano aggredite dall’ex marito di lei.
I militari delle Stazioni di Racalmuto, Grotte e Comitini in pochi minuti hanno individuato il pregiudicato V.L., fermato mentre era ancora in possesso del piede di porco usato per malmenare l’ex moglie, con la quale vive una separazione conflittuale. Infatti, sarebbe stato proprio un litigio a scatenare gli animi, con V.L. che, ad un certo punto, si sarebbe servito della spranga che aveva in auto per avere la meglio sulla ex moglie e sull’ex cognato che lo avevano affrontato.
I malcapitati sono stati trasportati in ambulanza presso l’ospedale di Agrigento, dove i sanitari ne hanno accertato le gravi condizioni: il peggio è toccato alla donna, le cui ferite lacero contuse sul volto – che presentavano anche il segno di un morso – necessitavano il successivo trasferimento al Policlinico di Palermo per l’intervento chirurgico di ricostruzione maxillo-facciale. Il fratello della vittima invece, riscontrato affetto da trauma cranico, se l’è cavata con numerosi punti di sutura al capo ed una prognosi di 15 giorni.
V.L., è stato dichiarato in arresto, e condotto in carcere e ieri compariva davanti al Tribunale di Agrigento, che convalidava l’arresto ed applicava all’indagato la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con l’ex moglie.