La Fondazione Barilla è capofila dell’iniziativa. Al progetto collaborano i partner greenApes, Benefit Corporation che fornisce la piattaforma digitale usata per ingaggiare gli utenti nelle mense, la Wageningen University, responsabile insieme a Fondazione Barilla dell’elaborazione dei dati raccolti, e la Sustainable Restaurant Association, partner che supporta lo sviluppo dell’iniziativa in UK. Dopo essere partita a gennaio in Gran Bretagna dunque ora è la volta dell’Italia, dove l’Università di Parma, il Gruppo Barilla (nello stabilimento di Novara) e Ducati Motor Holding daranno il via al progetto.
Una dieta sana e sostenibile è basata su pasti che risultino completi in termini nutrizionali, con una prevalenza di prodotti di origine vegetale (verdura, legumi e frutta) e cereali (farro, orzo, riso) o loro derivati (pasta, pane, couscous, polenta), meglio se integrali, privilegiando le materie prime di stagione. In una dieta sana e sostenibile nessuna fonte nutrizionale viene eliminata completamente, ma queste vengono bilanciate durante la settimana limitando la frequenza degli ingredienti – come la carne rossa – meno vantaggiosi per salute e ambiente, a favore di quelli più sostenibili come ad esempio legumi, pesce e carni bianche.
(ITALPRESS).