Ars, sbloccati trentatré milioni per le aree di crisi complessa - QdS

Ars, sbloccati trentatré milioni per le aree di crisi complessa

Raffaella Pessina

Ars, sbloccati trentatré milioni per le aree di crisi complessa

giovedì 28 Maggio 2020

Per riqualificazione e riconversione. La risoluzione della Commissione Bilancio impegna la Giunta a valutare i progetti esecutivi. Mancuso (Fi), "scongiurato il rischio di perderli". Tra i destinatari dei fondi anche Gela e Termini Imerese

PALERMO – La città di Gela riuscirà ad avere 33 milioni di euro dalla Regione da destinare alla riqualificazione e riconversione del suo territorio. È stata infatti approvata ieri in commissione Bilancio all’Ars una risoluzione che sblocca il denaro.

Ne ha dato notizia Michele Mancuso di Forza Italia che ha dichiarato con soddisfazione che “Scongiurato il rischio di perderli” e che ha subito invitato a dare il “via ai progetti esecutivi per i finanziamenti”. In pratica, la risoluzione vincola il Governo regionale a prendere in considerazione i progetti esecutivi, per un valore di 33 milioni di euro.

Il finanziamento proveniente dallo strumento di sviluppo locale “Patto per il Sud” permetterà ad Aree di crisi complessa come il comune nisseno e anche alla città di Termini Imerese, in provincia di Palermo, di avviare un’azione di ammodernamento. Massima disponibilità è giunta dal Governatore Nello Musumeci che ha fatto sapere che la Regione si farà carico di supportare i due comuni interessati attraverso la disponibilità di propri tecnici dell’ufficio progettazione, al fine di snellire le procedure realizzative. Mancuso, originario della provincia di Caltanissetta si è battuto fin dall’inizio perché questi soldi non andassero persi. “Ringrazio in modo particolare il Presidente della Commissione Bilancio, Riccardo Savona – ha detto Mancuso – che ha colto sin dall’inizio la necessità di dare una risposta concreta ai territori di crisi complessa. Continueremo a lavorare sul territorio affinché altri obiettivi potranno essere raggiunti per lo sviluppo della nostra città”.

Si chiude così finalmente una vicenda che andava avanti da mesi e che aveva scatenato molte polemiche. Nel novembre del 2019 infatti si paventava la perdita di questa somma e si erano mobilitati diversi consiglieri del comune di Gela per sollecitare agli assessori regionali competenti a definire positivamente la questione. Oggi finalmente la vicenda si è conclusa. Servono ora celermente i progetti.

M5S: “Un passo doveroso per rimediare allo scippo fatto in precedenza”  

Verso il rifinanziamento i progetti per le aree di crisi di Termini Imerese e Gela. È quanto previsto da una risoluzione approvata in commissione Bilancio dell’Ars che  impegna il governo in questa precisa direzione. Per la progettazione dei due Comuni verranno messi a disposizione  dalla Regione l’Ufficio speciale progettazione e il dipartimento regionale tecnico. Secondo quanto previsto dalla risoluzione, il rifinanziamento scatterà alla prima riprogrammazione utile del Patto per il Sud.

“Siamo soddisfatti –  commentano i deputati regionali
del M5S,  Ketty Damante, Luigi Sunseri e Nuccio di Paola –  di questo
voto, ma non possiamo non sottolineare l’inconsistenza di questo governo, 
che a novembre ha scippato 48 milioni a questi due Comuni senza prendere
impegni chiari per la risoluzione delle dolorose vicende di queste due aree di
crisi, che per legge hanno diritto ad un impegno politico e finanziario. Solo
la nostra pressione e quella delle altre forze politiche potrebbe farlo tornare
sui propri passi e questo atto vuole spingerlo in questa direzione. Una cosa è
certa: noi continueremo a pressare fin quando il  rifinanziamento non sarà
cosa fatta”.

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