Asp Palermo, la Fials, "Contratto non applicato" - QdS

Asp Palermo, la Fials, “Contratto non applicato”

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Asp Palermo, la Fials, “Contratto non applicato”

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mercoledì 07 Luglio 2021

Tornerà in tribunale la vertenza tra la Fials-Confsal e l’Asp di Palermo per la mancata applicazione del contratto di lavoro dopo 3 anni dalla scadenza. Il sindacato ha infatti notificato all’azienda un atto stragiudiziale, tramite il legale di fiducia, rimarcando le inadempienze anche dopo la sentenza del giudice del lavoro che aveva condannato l’Asp.

Il mancato avvio della contrattazione aziendale, spiega il sindacato, “ha privato i lavoratori della possibilità di accedere alle progressioni economiche e verticali, all’attribuzione dei nuovi incarichi funzionali di organizzazione e professionali in sostituzione dei vecchi coordinamenti e delle vecchie posizioni organizzative mai applicate all’Asp, al conferimento dei nuovi incarichi funzionali per coloro, mentre l’azienda ha potuto assumere decisioni unilaterali assegnando incarichi su propria esclusiva decisione in violazione del contratto”.

Particolare poi la situazione dell’ospedale di Partinico dove secondo la Fials si registra “l’assenza di applicazione delle più elementari misure di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro  e l’amministrazione continua a disporre modifiche strutturali e riconversioni dei reparti senza mai avere avviato apposita contrattazione e concertazione con le organizzazioni sindacali”.

Infine la nota dolente del bonus covid: il fondo destinato al premio per i lavoratori è stato dimezzato dall’azienda che ha usato 800 mila euro modificando i criteri di assegnazione e destinando le somme al lavoro straordinario e senza attribuire le somme in via esclusiva al personale impegnato al lavoro nei reparti Covid. Secondo la Fials questo comportamento è “antisindacale”, e ha determinato “il depauperamento dei fondi destinati al lavoro straordinario ed alla produttività, con conseguente danno erariale a carico dello Stato e che nessun parere retroattivo da parte dei sindacati potrà sanare una vicenda nata già “illegittima”.

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