Asp Reggio Calabria, tredici misure cautelari per i “furbetti cartellino” - QdS

Asp Reggio Calabria, tredici misure cautelari per i “furbetti cartellino”

redazione

Asp Reggio Calabria, tredici misure cautelari per i “furbetti cartellino”

giovedì 23 Gennaio 2020

Condotte illecite agevolate dalla inadeguatezza dei controlli interni sulle presenze. Anziché lavorare giocavano alle slot-machine e facevano la spesa

PALMI (RC) – Assenteismo alla sede di Taurianova dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria: con un’operazione chiamata “Polo solitario” la Guardia di Finanza di Palmi ha eseguito 13 misure cautelari (obblighi di presentazione alla P.G.) nei confronti di altrettanti dipendenti della struttura. Indagate anche altre 25 persone. Anzichè lavorare, timbravano il cartellino e poi andavano a giocare alle slot-machine, girovagavano per le vie della città, sostavano in negozi a leggere il giornale, andavano al supermercato a fare la spesa, prendevano parte ad eventi religiosi e funerari.

Il provvedimento è l’epilogo di un’indagine delle Fiamme Gialle che ha consentito di individuare plurime e reiterate condotte fraudolente poste in essere da numerosi dipendenti dell’ASP di Reggio Calabria in servizio al Polo Sanitario di Taurianova: pur facendo risultare la regolare presenza in servizio, erano soliti assentarsi dal posto di lavoro in maniera del tutto ingiustificata e con carattere di allarmante sistematicità, per dedicarsi alle più disparate esigenze di carattere personale.

Nel corso delle indagini – eseguite con intercettazioni, riprese video, servizi di osservazione, pedinamento e controllo e riscontri documentali – è stato rilevato che gli indagati, approfittando tra l’altro della mancanza di controllo da parte dei rispettivi dirigenti, dopo aver timbrato il badge o firmato il foglio di presenza, pur essendo preposti a rendere servizi essenziali per la collettività, anziché dedicarsi alle mansioni demandate, si allontanavano dal luogo di lavoro in maniera sistematica e consuetudinaria, per dedicarsi ad attività private e ludiche di ogni genere (giocare alle slot-machine, girovagare per le vie cittadine e sostare all’interno dei diversi esercizi commerciali per leggere i quotidiani, recarsi al supermercato per fare la spesa. In alcuni casi gli indagati si assentavano per prendere parte ad eventi religiosi e funerari). Oltre all’assenza ingiustificata e reiterata nel tempo dal posto di lavoro, è stata rilevata anche l’inoperosità quotidiana di buona parte dei dipendenti che, in svariate occasioni, dopo aver timbrato, stazionavano per ore nell’atrio esterno del plesso dell’Asp.

L’indagine ha permesso inoltre di riscontrare che gli indagati, non solo non effettuavano le ore di servizio previste, ma addirittura attestavano falsamente l’effettuazione di straordinario, fino ad oltre 30 ore mensili.

Le condotte illecite sono risultate peraltro agevolate da modalità di gestione e certificazione della presenza quotidiana a lavoro presso la struttura del tutto inadeguate e connotate da allarmante superficialità.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017