Asp Sr condannata a pagare 30 mila euro per reperibilità infermiere oltre contratto - QdS

Asp Sr condannata a pagare 30 mila euro per reperibilità infermiere oltre contratto

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Asp Sr condannata a pagare 30 mila euro per reperibilità infermiere oltre contratto

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mercoledì 29 Settembre 2021

A renderlo noto è il Codacons, che con l'avv. Salvatore Raciti, dell'Ufficio legale regionale, ha assistito l'infermiere.

Il Tribunale del Lavoro di Siracusa
ha condannato l’Asp di Siracusa a risarcire di oltre 30 mila euro un infermiere
posto in turni di reperibilità oltre il limite contrattuale.

A renderlo noto è il Codacons, che
con l’avv. Salvatore Raciti, dell’Ufficio legale regionale, ha assistito l’infermiere.

La sentenza, la n. 691/2020 (giudice
Filippo Favale) ha accertato l’inadempimento contrattuale dell’Azienda ed il
diritto dell’infermiere al relativo risarcimento per – scrive il giudice della
sentenza – “il costante, ordinario e reiterato sforamento del limite
previsto dalla legge di 6 turni/mese, e cioè un’eccezionale adibizione del
ricorrente a turni di reperibilità oltre il limite contrattuale”.

L’avvocato Raciti ha spiegato che
questa sentenza, divenuta definitiva per mancata impugnazione, si inserisce nel
solco della sentenza della Cassazione n. 13935/2015 e della sentenza n.
160/2016 emessa dal Tribunale del Lavoro di Enna relativamente al personale
medico.

Alla luce di queste sentenze, il
Codacons propone una “azione collettiva per contrastare la prassi
illegittimamente praticata dalle Aziende sanitarie ed ospedaliere di esigere
dal proprio personale medico ed infermieristico l’espletamento di turni di
pronta disponibilità in eccesso rispetto a quelli previsti dalla legge”.

Secondo il Codacons “avviene infatti che, malgrado il Ccnl preveda un
limite massimo di turni mensili di pronta disponibilità richiedibili ai medici
(10) ed agli infermieri (6), le Aziende sanitarie ed ospedaliere violino
costantemente tali limiti data la derogabilità della norma stessa”.

“La violazione costante di quei
limiti – continua il Codacons – configura infatti, secondo la Cassazione,
un’ipotesi di “abuso … contrario alle clausole di correttezza e buona
fede ex articoli 1175 e 1375 del Codice Civile nello svolgimento del rapporto
contrattuale”.
Il Codacons ha istituito un apposito sportello, con sede a Catania, in via
Musumeci 171, per fornire informazioni e assistenza (tel.- 095441010 e-mail:
sportello@codaconsicilia.it) al quale medici e infermieri potranno rivolgersi
per avviare le richieste di risarcimento.

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