Ufficializzato il tasso di rivalutazione accertato per il 2024, pari allo 0,8% come indicato dal decreto del ministero dell’Economia pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre, è possibile aggiornare gli importi dell’Assegno unico universale a decorrere dall’1 gennaio 2025. Il tasso di rivalutazione dello 0,8% è ancora provvisorio; quello definitivo verrà ufficializzato a inizio 2025, ma non dovrebbero esserci differenze.
Nel 2025 gli aumenti saranno quasi irrilevanti, come possiamo vedere dalle tabelle seguenti.
L’Assegno unico universale attualmente ha un importo base, per i figli minorenni, che va da 199,40 euro (con Isee fino a 17.090,61) a un minimo di 57 euro (sopra i 45.574,96 euro o comunque per chi fa domanda senza Isee). Per effetto della rivalutazione, la misura massima sale a 200,99 euro, mentre la soglia Isee da non superare per avere diritto a un tale importo aumenta fino a 17.227,33 euro. L’importo minimo cresce invece di meno di 50 centesimi, salendo fino a 57,45 euro (con Isee sopra i 45.939,56 euro).
Anche nel 2025 spetta la maggiorazione per cui nel caso dei figli di età inferiore a 1 anno, come pure per quelli di età inferiore a 3 anni ma nel solo caso di nucleo con almeno 3 figli a carico, la quota base viene maggiorata del 50%. Di fatto in questo caso la quota massima spettante sale a 301,48 euro. Ancora meno rilevante l’aumento dell’Assegno unico universale quando spettante ai figli maggiorenni, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, con l’importo che oggi va da un minimo di 28,50 a un massimo di 96,90 euro. Per effetto della rivalutazione si passa a una forbice compresa tra 28,72 euro a 97,68 euro.
Per quanto riguarda i figli con disabilità, oggi spetta, oltre alla quota base, una maggiorazione che nel caso dei figli fino a 18 anni di età è pari a
Per quelli invece di età compresa tra i 18 e i 21 anni, invece, la maggiorazione è uguale per tutti ed è pari a 91,2 euro.
Per effetto della rivalutazione gli importi cambiano così:
Sull’Assegno unico universale si applicano anche delle maggiorazioni, oggi pari a:
Con la rivalutazione ci sarà un lieve rialzo, visto che per quanto riguarda i figli successivi al secondo andrà da 17,24 a 97,68 euro, per le mamme under 21, indipendentemente dall’Isee, sale a 22,98 euro e per quanto riguarda i genitori entrambi percettori di reddito l’aumento sarà invece fino a un massimo di 34,37 euro.
Categoria | Importo 2024 (in euro) | Importo 2025 (in euro) | Variazione |
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Quota base per figli minorenni | |||
Isee fino a 17.227,33 euro | 199,40 | 200,99 | +1,59 |
Isee sopra i 45.574,96 euro / senza Isee | 57,00 | 57,45 | +0,45 |
Maggiorazione 50% per bambini sotto 1 anno o sotto 3 anni in famiglia con almeno 3 figli) | 99,70 | 100,49 | +0,79 |
Quota per figli maggiorenni (18-21 anni) | |||
Isee fino a 17.227,33 euro | 96,90 | 97,68 | +0,78 |
Isee sopra 45.574,96 euro / senza ISEE | 28,50 | 28,72 | +0,22 |
Maggiorazioni per figli con disabilità | |||
Non autosufficienza (fino a 18 anni) | 119,60 | 120,56 | +0,96 |
Grave disabilità (fino a 18 anni) | 108,20 | 109,07 | +0,87 |
Disabilità media (fino a 18 anni) | 96,90 | 97,68 | +0,78 |
Da 18 a 21 anni (tutti i casi) | 91,20 | 91,93 | +0,73 |
Altre maggiorazioni | |||
Figli successivi al secondo | da 17,10 a 96,90 | da 17,24 a 97,68 | +0,14 a +0,78 |
Mamma sotto i 21 anni | 22,80 | 22,98 | +0,18 |
Entrambi i genitori con reddito | fino a 34,10 | fino a 34,37 | +0,27 |
Aumento forfettario (famiglie con almeno 4 figli) | 150,00 | 150,00 | 0 |