Palazzo d'Orleans a Palermo, sede della presidenza della regione siciliana.
Trattative aperte per il nuovo governo che si ipotizza possa essere ufficializzato a metà novembre, qualche giorno dopo la prima seduta dell’Ars fissata per il 10. Tante le interlocuzioni tra il presidente Schifani e i partiti, ma si attende intanto di conoscere i nomi dei vari sottosegretari. Nelle ultime ore Gianfranco Miccichè sembrerebbe essersi smarcato dalla corsa per la presidenza dell’Ars, facendo intendere che per lui potrebbero aprirsi le porte di un sottosegretariato.
In attesa che la lista di sottosegretari e viceministri sia definita, le trattative siciliane per la nuova giunta vanno avanti. Ancora da stabilire se a Fratelli d’Italia andranno 4 assessorati o 3 più la presidenza dell’Ars. Nella prima ipotesi la divisione sarebbe: FdI 4, FI 3 (oltre alla presidenza dell’Ars), Lega 2 (oltre alla vicepresidenza della Regione), Dc 2, Autonomisti 1. Nella seconda ipotesi, invece, FdI 3, FI 3, Lega 2 (oltre alla vicepresidenza della Regione), Dc 2, Autonomisti 2. In quest’ultimo caso, l’assessorato alla Sanità verrebbe assegnato a Forza Italia.
E spunta qualche novità sui nomi che circolano. FdI indicherebbe due donne, ovvero Giusi Saverino ed Elvira Amata, oltre a 2 uomini, Alessandro Aricò e Giorgio Assenza. FI proporrebbe Marco Falcone, Luisa Lantieri, Edy Tamajo. La Lega vedrebbe in pole Luca Sammartino e Vincenzo Figuccia. Per la Dc Nuccia Albano e il catanese Andrea Messina. Infine, per gli Autonomisti il candidato a un posto in giunta è Roberto Di Mauro.