AUGUSTA (SR) – “Si apra la nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Augusta ultimata da due anni”. È quanto chiede il coordinatore provinciale dell’Unione sindacale di Base (Usb) dei Vigili del Fuoco, Giovanni Di Raimondo, in una lettera inviata al primo cittadino megarese, Giuseppe Di Mare.
La nuova caserma si trova nei pressi della strada provinciale che porta a Brucoli. È un’opera fondamentale per i Vigili del Fuoco di Augusta che operano in un’area ad alto rischio. Il distaccamento, attualmente, è allocato in un capannone in affitto da oltre 40 anni con un conseguente aggravio di costi per l’Erario. Inoltre l’attuale sede non risponde ai nuovi criteri di efficienza previsti dalla normativa vigente (Dlg /81/08).
Quella della nuova caserma dei Vigili del Fuoco è una storia lunga. Fu la Giunta regionale, con la delibera n.362 del 1691993, a dare il via alla costruzione della nuova sede del distaccamento megarese. Nel 2010, grazie all’impegno dell’Usb e a diversi incontri istituzionali con gli Enti preposti, il progetto venne rimodulato con una nuova delibera di Giunta regionale la 285/16.10.2010 per un importo complessivo di 4.251.655,129 euro (Fondi Legge 433/1991).
Nel luglio 2011 venne indetta la conferenza dei servizi, presso il dipartimento di Protezione Civile per rimodulare il progetto sulla base della nuova delibera regionale. Il 6 dicembre 2013 il Rup chiuse la pratica e la documentazione venne inviata all’Urega di Siracusa prima, e Palermo dopo, per le approvazioni. I lavori presero il via nel luglio 2017 per essere ultimati nel 2020. Ma la struttura non è stata ancora consegnata perché mancano ancora gli allacci dei servizi.
Il 24 febbraio 2021 i rappresentanti dell’Usb avevano incontrato Di Mare per definire i tempi per l’apertura. Sindaco e Rup, in quell’occasione, avevano assicurato “di seguire con il massimo impegno l’intera vicenda”. Ma è passato quasi un altro anno e la nuova caserma continua a restare chiusa. “Sono trascorsi quasi due anni dal completamento della sede e ci riteniamo insoddisfatti del totale disinteresse nei confronti dei lavoratori – scrive il coordinatore dell’Usb, Di Raimondo – ma, sopra ogni cosa della nostra istituzione, universalmente riconosciuta vicina alla gente in tutti i momenti di bisogno e difficoltà e intervenuta nelle emergenze incendi 2021 e alluvionali di ottobre/novembre 2021 che hanno colpito la popolazione e il territorio”.
“Sono 40 anni che la sede del Distaccamento si trova ubicata all’interno di un capannone, il quale nulla ha a che vedere con gli standard di una sede dei Vigili del Fuoco – prosegue -. Dopo 29 anni ancora attendiamo il trasferimento nella nuova sede completata da circa due anni che senza la presenza attiva del personale rischia la fatiscenza prima del trasloco. Chiediamo la definizione di un cronoprogramma certo per giungere alla consegna. In caso di mancate risposte o di lungaggini burocratiche, metteremo in campo ogni utile iniziativa”.