Sospeso il permesso di costruire, rilasciato il 20 ottobre 2020, alla cementeria Buzzi Unicem per la realizzazione dell’impianto di ricevimento e dosaggio di Combustibile Solido Secondario (CSS) nel forno di cottura clinker da realizzarsi in Contrada San Cusumano nel territorio di Augusta.
Lo ha disposto il neo sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, che ha reso noto il provvedimento in un video messaggio postato sul proprio profilo Facebook. “Il responsabile del V Settore Pianificazione Urbanistica, su mia indicazione, ha emesso la sospensione del permesso di costruire l’impianto rilasciato nei giorni scorsi – ha dichiarato il sindaco Di Mare – . E’ una mia scelta personale perché è giusto leggere la documentazione relativa ed informarsi.
Un atto che era stato emesso a cavallo delle elezioni, in un momento in cui ufficialmente non c’era un sindaco perché il 20 di ottobre non c’era ancora stata la proclamazione. Utilizzeremo i prossimi 40 giorni per studiare le carte. Ho già convocato le Associazioni ambientaliste ed avrò anche un interlocuzione con l’azienda. In questa città le cose che si debbono fare si fanno, le cose che non si debbono fare non si fanno”.
Nella determina di sospensione è riportato quanto segue: “a) sospendere, per un periodo 45 giorni, decorrenti dalla notifica del presente provvedimento, gli effetti del Permesso di costruire P.E. n. 67/2018 n. 07 del 20.10.2020 rilasciato al responsabile dello stabilimento denominato Buzzi Unicem s.p.a. avente quale oggetto la realizzazione dell’impianto di ricevimento e dosaggio del combustibile solido secondario (CSS) nel forno di cottura clinker dello stabilimento. b) procedere al riesame del Permesso di costruire P.E. n. 67/2018 n. 07 del 20.10.2020”.
Detta decisione è stata assunta poiché è tuttora pendente il ricorso straordinario della stessa Amministrazione Comunale al Presidente della Regione per l’annullamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), rilasciata nel 2017, che consentirebbe di utilizzare come combustibili il carbone, il petcoke, l’olio combustibile BTZ, il GPL, il CSS-rifiuto e, qualora disponibile, il CSS-combustibile. Soddisfatta Legambiente Augusta che, lo scorso 22 ottobre, aveva chiesto alla nuova Amministrazione comunale, al Presidente della Regione Musumeci e al Ministro dell’Ambiente Costa di “Porre in atto ogni legittima misura utile per bocciare questo progetto, per impedire che si brucino i rifiuti in cementeria e per mettere finalmente al bando il petcoke”. “Ringraziamo il sindaco Di Mare – dichiara Enzo Parisi di Legambiente Augusta – per aver prontamente sollecitato gli uffici ad approfondire lo stato della pratica e ad accertare quanto Legambiente aveva segnalato e ci auguriamo che, al di là di ciò che emergerà dal riesame, la nuova Amministrazione si impegnerà convintamente per la messa al bando del petcoke e degli altri combustibili inquinanti”.
Soddisfatta per la sospensione voluta dal sindaco Di Mare anche l’Associazione Decontaminazione Sicilia, che già due anni addietro, aveva chiesto con altre Associazioni, all’allora amministrazione Di Pietro, di chiedere al Presidente della Regione l’annullamento dell’AIA che consentirebbe alla cementeria Buzzi Unicem l’uso del petcoke, combustibile altamente inquinante, aggiungendo in tal modo ulteriore inquinamento al nostro territorio.