Auto-imprenditorialità, al via in Sicilia “Microcash” - QdS

Auto-imprenditorialità, al via in Sicilia “Microcash”

redazione

Auto-imprenditorialità, al via in Sicilia “Microcash”

mercoledì 19 Febbraio 2020

PALERMO – Da 15 a 25mila euro immediati, senza pastoie burocratiche e soprattutto senza necessità di presentare garanzie aggiuntive. è “Microcash”, il nuovo prodotto presentato ieri in Camera di commercio Palermo Enna, che vuole affermare in Sicilia e nel Lazio il valore del microcredito come risposta immediata al bisogno di riscatto sociale di tantissime attività economiche e dei giovani che, altrimenti, sarebbero costretti ad emigrare.

L’obiettivo è reso possibile da questo nuovo “finanziamento in pool” tramite un’inedita “task force” che mette insieme la Camera di commercio Palermo Enna come sede permanente di uno sportello informativo, aperto dal prossimo mese di marzo; l’Ordine provinciale dei dottori commercialisti di Palermo; Fidimed, consorzio fidi 106 vigilato da Bankitalia, con sedi a Palermo e Catania e operatività sull’intero territorio nazionale, e la Banca popolare Sant’Angelo che, tramite la propria rete di 25 filiali offre un’occasione di sviluppo a coloro i quali hanno difficoltà di accesso al credito ordinario.

Infatti, il finanziamento in pool “Microcash”, pre-istruito da Fidimed ed erogato da Banca Sant’Angelo, mette a disposizione una somma che può cambiare la vita a chiunque non abbia i requisiti per chiedere un prestito in banca, ma abbia intenzione di avviare un’attività professionale o di impresa: un giovane che voglia aprire un’azienda, una startup, un precario o lavoratore autonomo che voglia determinare il proprio futuro scommettendo sull’autoimpresa, un libero professionista che progetti di ampliare lo studio o diversificare l’attività, e ancora una microimpresa o piccola cooperativa che debba affrontare esigenze di cassa o realizzare piccoli investimenti.

Già oggi in Sicilia la platea di microimprese potenzialmente interessate a “Microcash” conta oltre 40mila attività cui vanno aggiunti i giovani che vorrebbero aprire una partita Iva, i liberi professionisti nonché i precari e i lavoratori autonomi che potrebbero convertirsi all’autoimpresa. Di contro, nel 2019 in Sicilia i vari intermediari abilitati hanno erogato in tutto 323 prestiti per 7,1 mln con copertura del Fondo di garanzia per Pmi.

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