Autostrade, "Non esclusa la revoca della concessione Cas" - QdS

Autostrade, “Non esclusa la revoca della concessione Cas”

redazione web

Autostrade, “Non esclusa la revoca della concessione Cas”

sabato 18 Gennaio 2020

Lo ha detto il viceministro Cancelleri per le "le condizioni in cui versano in Sicilia". Nel corso della sua visita a Gela l'esponente del M5s ha parlato inoltre della necessità di "Monitorare la tangenziale"

“Se si apre la stagione delle revoche delle concessioni autostradali, voi capite bene che in Sicilia, con le condizioni in cui versano le nostre autostrade, dove ci potrebbe portare, perchè devo dire che il Cas sta un tantino peggio di Autostrade per l’Italia”.

Lo ha dichiarato ieri in conferenza stampa il vice ministro alle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, a margine di una sua breve visita, nel tardo pomeriggio, a Gela.

Cancelleri ha però voluto precisare subito che “su questo delicato tema ci sarà un approfondito ragionamento” in seno al governo ai partiti della maggioranza, facendo intendere che ancora non c’è nulla di deciso.

“Monitorare la tangenziale a Gela”

Intanto Cancelleri ha annunciato che in febbraio nascerà un tavolo di regia cui faranno parte il governo centrale, quello regionale, Comune, Anas, Rfi e parlamentari del comprensorio per monitorare la costruzione della tangenziale di Gela, la riattivazione del collegamento ferroviario con Catania e il ripristino dei fondali e della navigabilità del porto rifugio.

Cancelleri lo ha detti durante una sua visita alla Capitaneria di porto, ospite del comandante Roberto Carbonara e alla presenza del sindaco della città, Lucio Greco, al quale ha annunciato il completamento di alcune pratiche burocratiche e il prossimo inizio di lavori, che, anche se non definitivi (come i 5,5 milioni per il Dragaggio dei fondali) renderanno accessibile il porto ai mezzi navali di sicurezza e vigilanza della guardia costiera e alle barche dei pescatori.

Ben più consistente la seconda parte del progetto da 143 milioni di euro, da realizzare con la concertazione della Regione.

Per quel che riguarda la tangenziale, Cancelleri ha detto che tutto è pronto, compresi i 316 milioni di finanziamento. Ma Gela dovrà decidere se accettare un collegamento tra l’autostrada A18 Siracusa-Gela e la “veloce” SS646 Gela-Caltanissetta di una sola carreggiata a due corsie (una per ogni senso di marcia) oppure rivedere il progetto e raddoppiare le dimensioni con due corsie per ogni senso di marcia. Questa seconda ipotesi comporterebbe però un rinvio sensibile dell’inizio dell’opera.

Infine, la ricostruzione della ferrovia Gela-Catania con 12 viadotti da ricostruire (5 nel primo lotto, Caltagirone-Niscemi, 7 nel secondo, Niscemi-Gela) e 26 gallerie da adeguare agli standard di sicurezza, per ripristinare il collegamento a Caltagirone e Lentini. Entro il 2022 si prevede la conclusione del primo lotto. Per il secondo,da completare entro il 2023, Rfi sarebbe impegnata ai massimi livelli.

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