turismo

Bando per 80 guide vulcanologiche, polemica sui costi

PALERMO – Una figura che può essere da supporto per quegli escursionisti interessati alla visita delle bellezze dei vulcani siciliani, senza tutte quelle caratteristiche che sono riservate alle guide alpine: è stato emanato il bando per la formazione e selezione di 80 guide vulcanologiche abilitate ed iscritte nell’elenco speciale a loro dedicato. Una scelta, quella dell’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, che nasce dall’esigenza di favorire lo sviluppo di opportunità professionali giovanili in un momento come l’attuale, caratterizzato da forte depressione economica a seguito dell’emergenza sanitaria e da una forte crisi del turismo, che necessita di nuova spinta promozionale, nuove iniziative e decisivi incrementi dell’offerta qualitativa.

Certo è che bisogna fare i conti, ed è proprio il caso di dirlo nel senso letterale del termine, con dei costi esosi a cui l’aspirante guida deve fare fronte: si può arrivare a sborsare sino a 7 mila euro e tutto sarà a totale carico dei partecipanti che saranno ammessi. L’esatto importo sarà definito e comunicato alla fine delle selezioni e terrà conto del numero di partecipanti ammesso. Gli addetti ai lavori ne sanno qualcosa: “Un costo che non è accessibile a tutti – afferma Vincenzo Greco, guida vulcanologica della società delle guide dell’Etna nord -. Vero è che viene dilazionato con pagamenti spalmati su diverse mensilità ma restano pur sempre spese che non possono affrontare tutti. I costi sono totalmente a nostro carico, dagli istruttori al vitto, per arrivare all’alloggio. Crediamo sia necessario un sostegno della Regione”.

Anche perché si tratta di un ruolo numericamente carente rispetto alle necessità espresse dal mercato, che può quindi dare spazio a tanti giovani che vogliano vivere la montagna e farne il proprio lavoro. È quindi ritenuto indispensabile, come si legge nel bando, “nell’ambito delle azioni a tutela e sostegno del turismo in Sicilia, con particolare riferimento al turismo della montagna, procedere alla formazione e conseguente abilitazione di nuove guide vulcanologiche, alla luce della carenza numerica constatabile allo stato attuale, anche per rispondere alla sempre crescente domanda di ascensioni ed escursioni guidate sui vulcani”.

La legge, al riguardo, prescrive che l’abilitazione tecnica all’esercizio della professione di guida vulcanologica si consegue mediante la frequenza di appositi corsi teorico pratici e il superamento dei relativi esami. Nello specifico, la guida vulcanologica svolge attività di accompagnamento di persone in ascensioni o escursioni su vulcani con l’esclusione di percorsi in zone rocciose, ghiacciai, terreni innevati o che richiedano comunque per la progressione l’uso di corda, piccozza e ramponi.

Il corso, della durata di 660 ore, di cui 16 ore di esami di abilitazione, richiede la frequenza a tempo pieno. Oltre a una serie di requisiti di idoneità fisica, per la partecipazione alla selezione per l’ammissione al corso, è richiesta, ai fini dell’abilitazione alla professione di “guida vulcanologica”, idonea conoscenza certificata di una lingua straniera (inglese-francese-tedesco) almeno di livello B2 (standard internazionale Qcer) attestata da enti accreditati.

Le prove selettive saranno due: una prova tecnico-pratica su un percorso escursionistico, già individuato dalla commissione, con i punti e i tempi previsti per poter considerare superata la prova, e un colloquio individuale. Il punteggio minimo da conseguire per superare la prova numero 1 ed accedere alla successiva è di 25/50. L’ammissione al corso è comunque subordinata al superamento di tutte le prove previste con il conseguimento di un punteggio minimo complessivo pari a 55/100.

La domanda di partecipazione, redatta secondo lo schema predisposto reso disponibile insieme al bando, con allegato documento di identità in corso di validità, dovrà pervenire esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo collegioguidealpinevulcanologichesicilia@pec.it al Collegio Regionale delle Guide Alpine della Sicilia, entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Nel settembre scorso, a seguito delle dimissioni del direttivo del Collegio delle guide alpine e vulcanologiche della Regione Siciliana, era stato nominato Alberto Cardillo come commissario straordinario, con i compiti di gestione ordinaria del collegio e predisposizione degli atti necessari per la selezione delle nuove guide.

“Sono davvero soddisfatto – afferma l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina – che in meno di cinquanta giorni dalla nomina del commissario sia stato pubblicato questo avviso. È la dimostrazione che il governo Musumeci lavora speditamente per dare alla nostra Sicilia efficienza e risposte concrete in ogni settore, andando oltre le dannose resistenze corporative che talvolta ingessano le opportunità di crescita della nostra terra”.

“Ringrazio l’assessore Messina – aggiunge il commissario Cardillo – per la fiducia che ha avuto nell’assegnarmi questo delicato incarico, che ho assunto con assoluto spirito di servizio. Adesso ci attende una severa selezione unita a una completa formazione di guide vulcanologiche pienamente all’altezza del compito”.