RAGUSA – Lo storico Palazzo della Banca d’Italia che domina la Piazza Matteotti di Ragusa cambia proprietario e torna ad essere vissuto e operativo.
La Banca Agricola Popolare di Ragusa ha proceduto all’acquisto e l’atto è stato firmato nella sede della Bapr, dal Presidente Arturo Schininà, e da Pietro Raffa, Capo della Sede di Palermo della Banca d’Italia, alla presenza del notaio Michele Ottaviano.
“Sono soddisfatto dell’acquisto – spiega il presidente Schininà – che ci permette di utilizzare un palazzo che per l’intero territorio ibleo rappresenta da settanta anni un preciso punto di riferimento e che già nel 2009 la Regione Sicilia ha dichiarato di interesse culturale. Per la nostra Banca non è un affare immobiliare, ma un concreto segnale di attenzione alla collettività. Da tempo eravamo alla ricerca di una sede adeguata per la Fondazione Cesare e Doris Zipelli, che oltre a detenere le splendide antiche carte geografiche, è il braccio operativo della Banca per le iniziative culturali. Ma non solo: nel palazzo che fu della Banca Centrale – conclude il dottor Schininà – collocheremo la nostra filiale attualmente posta nella vicina via Matteotti impostandola in logica moderna ed innovativa.
“Mi onoro di presiedere la Fondazione intestata all’indimenticato ingegnere Zipelli – dichiara Carmelo Arezzo, che è anche vice-presidente della popolare ragusana – che è appendice della Bapr e che da dieci anni rappresenta un polo culturale non solo per le oltre trecento antiche carte geografiche custodite, e che adesso, con la disponibilità dei locali che furono della Banca d’Italia, potrà dare corso a eventi culturali ed artistici di alto livello e a favore dell’intera comunità siciliana”.