La proroga al 15 dicembre dei termini del bando per l’assegnazione di 1400 beni confiscati alle mafie, annunciata dal presidente della Commissione antimafia siciliana Claudio Fava, è una buona notizia.
L’Arci aveva infatti chiesto nei giorni scorsi all’Agenzia nazionale per i beni confiscati e al Governo di prorogare il bando e di adottare nel frattempo tutte le misure che facilitino la massima partecipazione di associazioni, enti e cooperative no profit. Lo dice in una nota l’Arci.
Arci Sicilia e I Siciliani giovani hanno lavorato a lungo alla mappatura dei beni confiscati sull’isola riscontrando una situazione preoccupante: condizioni strutturali pessime, abusi edilizi insanabili, immobili ancora occupati abusivamente da persone riconducibili a chi ha subito la confisca.
Oltre alla proroga del bando al 15 dicembre l’Agenzia nazionale per i beni confiscati si è impegnata a completare le operazioni di sgombero degli immobili tuttora occupati e ad estendere al 30 novembre il termine ultimo per lo svolgimento dei sopralluoghi, inizialmente fissato il 20 ottobre, conclude l’associazione.