Coniugare beni culturali con le tecnologiche energetiche più rinnovate, permette di valorizzare I monumenti e l’ambiente circostante, rispettandoli, mettendo in evidenza i particolari architettonici, anche grazie all’illuminazione. Migliorare i monumenti con le nuove tecnologie comporta un significativo risparmio energetico.
L’utilizzo di fonti di energia rinnovabile nei siti e negli edifici del patrimonio culturale, garantiscono la conservazione dei loro valori culturali e naturali poiché il consumo di energia primaria e gli impatti ambientali sono ridotti al minimo e si verifica inoltre un miglioramento della qualità.
Questa “sfida” prevede la revisione del sistema energetico attualmente utilizzato con l’obiettivo di promuovere soluzioni a basso consumo di carbone e di risorse primarie per ridurre i consumi, migliorare la prestazione degli impianti e diminuire le emissioni di elementi inquinanti. Ciò comporterà interventi di ristrutturazione poiché dovranno essere collocati impianti fotovoltaici, sistemi intelligenti di telecontrollo, impianti di regolazione e ottimizzazione dei flussi energetici e dei consumi e dei controlli delle emissioni inquinanti.
Questo progetto ha l’obiettivo, quindi, di ridurre progressivamente le emissioni tossiche e I gas serra, portando a un decremento del consumo energetico del 48%.
Possiamo prendere come esempio I lavori effettuati nella Cattedrale di Catania. Sono stati installati impianti moderni riguardanti l’illuminazione, che vanno a sostituire quelli gia esistenti, che erano ormai diventati inadeguati. Questi nuovi strumenti innovativi, vale a dire proiettori a luce calda a led, hanno permesso, oltre a un miglioramento dell’illuminazione del monumento, di esaltarne la bellezza, e a mettere in evidenza la parte inferiore del prospetto del Duomo e il gruppo scultoreo della parte alta della storica facciata, illuminandoli, sempre nel pieno rispetto dello stile del monumento sacro.
Tutto ciò è stato permesso grazie al contributo di Enel Green Power, cosi da esaltare, anche nelle ore notturne, emblema del tardo barocco catanese.
In termini di inquinamento, questo intervento significherà ridurre drasticamente l’immissione nell’aria di oltre 14.000 tonnellate di Co2, che nel tempo garantirà un ambiente migliore in cui vivere. Un’azione che renderà la nostra terra più moderna e inoltre permetterà un risparmio dei consumi.
La basilica, consacrata a Sant’Agata, che oltre alle reliquie della martire, ospita le spoglie di numerose figure illustri, tra cui I reali aragonesi e il sommo “cigno” catanese, Vincenzo Bellini, è spesso meta di turusti, devoti ma anche cittadini. Nonostante questa pandemia, rimarrà comunque un simbolo per tutti e per la città. Potrebbe rappresentare un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile, che ha come obiettivo quello di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle culture e delle tradizioni locali, nel rispetto dell’ambiente, dei territori e delle popolazioni, evitando di puntare alle grandi citta in cui solitamente si verifica un sovraffollamento turistico.
Pilastro – 5a LG Lombardo Radice Catania