Il Black Friday è alle porte e dalla Sicilia arriva l’allarme: attenzione alle fregature. E’ Federconsumatori a mettere tutti sul “chi va là” in vista dei super sconti che vengono propinati soprattutto attraverso l’e-commerce e da un po’ di tempo a questa parte anche dai negozi fisici. L’associazione dei consumatori sfata anche il tabù di chi sostiene che questo evento potrebbe dare una spinta ai consumi: in realtà, secondo l’organizzazione di categoria, i consumi resteranno sempre inchiodati alle stesse cifre, con la differenza che chi acquista in questi giorni non lo farà anche a dicembre sotto le feste natalizie.
Federconsumatori ha fatto anche un calcolo sulle stime dei consumi tra Palermo e provincia: “Dal sondaggio telefonico effettuato dai nostri volontari – afferma il responsabile di Palermo, Lillo Vizzini – la spesa delle famiglie di Palermo e provincia per il Black Friday dovrebbe attestarsi, mediamente, su 138 euro. Le nostre proiezioni prevedono un giro di affari, tra acquisti online, negozi e centri commerciali, di 15 milioni euro per la città di Palermo e di 28,5 milioni per l’intera provincia”.
Gli ultimi 7 anni hanno fatto registrare una crescente attrazione per le vendite scontate del Black Friday. “Tutto ciò sta determinando cambiamenti sempre più significativi nelle abitudini dei consumatori per gli acquisti di fine anno – aggiunge Vizzini -. Infatti, dopo l’abbuffata con il Black Friday, causa il ridotto potere di acquisto delle famiglie, a dicembre i consumatori acquisteranno solo lo stretto indispensabile e aspetteranno i saldi invernali. La conferma che questo evento non dà una ulteriore spinta ai consumi, bensì porta i consumatori a riprogrammarli nel tempo”.
Ci sono le trappole in occasioni come queste. Dai falsi sconti a vere e proprie truffe. Questa ricorrenza, secondo Federconsumatori, rappresenta un’occasione ghiotta, per alcuni, per mettere in atto fenomeni speculativi: online e nei negozi, infatti, alcuni esercenti aumentando il prezzo dei prodotti, in modo da far apparire ancor più convenienti sconti che in realtà sono pressoché irrilevanti e in alcuni casi inesistenti. “La norma è chiara e impedisce tali pratiche – chiarisce l’associazione -, ecco perché invitiamo i cittadini a segnalarcele”. Diffidare quindi dai prezzi troppo bassi, leggere bene le etichette e le modalità di eventuali resi. Inoltre il consiglio è quello di monitorare i prezzi di specifici prodotti prima degli sconti e raffrontarli poi con quelli che vengono proposti durante il periodo del Black Friday.