Bonus matrimonio, dalla Giunta regionale tre milioni e mezzo - QdS

Bonus matrimonio, dalla Giunta regionale tre milioni e mezzo

Raffaella Pessina

Bonus matrimonio, dalla Giunta regionale tre milioni e mezzo

giovedì 17 Settembre 2020

L'obiettivo è quello di far riprendere il settore del “wedding”, particolarmente florido in Sicilia. I matrimoni finora annullati in Italia per effetto della pandemia sono stati circa settantamila. Armao, svilupperemo un fatturato fino a cinquanta milioni di euro

Il governo Musumeci destinerà tre milioni e mezzo di euro per incentivare i matrimoni e le unioni civili. Il bonus matrimonio – così è stato soprannominato il contributo fino a tremila euro a soggetto – riguarderà i riti celebrati in Sicilia, siano essi religiosi che civili. Non si sa ancora come verranno erogati questi soldi perché l’indotto dei matrimoni è vasto (ristoratori, location, wedding planner, fiorai, sarti, agenzie viaggi ecc). I criteri e le modalità di esecuzione degli interventi di sostegno peraltro saranno approvati con apposito decreto degli assessori della Famiglia e dell’Economia.

L’obiettivo è quello di far riprendere il settore del “wedding”, particolarmente florido in Sicilia, prima della pandemia Covid. Negli ultimi anni infatti il comparto ha registrato un successo crescente soprattutto per la domanda internazionale di location appartenenti ad alcune regioni tra le quali la Sicilia. Secondo i recenti dati Istat, si stima che i matrimoni annullati in Italia per effetto dell’epidemia sono stati circa 70 mila e solo adesso il comparto comincia a riprendere vita. L’erogazione del contributo dovrebbe garantire, già nel corso di quest’anno, una ripresa del fatturato delle imprese del settore con un impatto consistente relativo all’ammontare della dotazione finanziaria destinata alla misura.

“Si stima – ha detto l’assessore all’Economia Gaetano Armao – che il nostro contributo riuscirà a sviluppare un fatturato complessivo di circa 40, 50 milioni di euro fino alla durata della misura di sostegno e cioè fino al 31 luglio 2021. Non va trascurato che la stima degli introiti che ne deriveranno per l’erario regionale è pari se non superiore alla somma stanziata dal governo Musumeci, oltre a considerare la riattivazione dell’indotto occupazionale legato alla realizzazione e svolgimento di questa tipologia di eventi”.

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