Bronte, Piazza San Vito, presto una nuova pavimentazione con basolato lavico - QdS

Bronte, Piazza San Vito, presto una nuova pavimentazione con basolato lavico

redazione

Bronte, Piazza San Vito, presto una nuova pavimentazione con basolato lavico

mercoledì 24 Giugno 2020

BRONTE – Ripavimentare la piazza antistante la chiesa di San Vito, eliminando il monostrato vulcanico realizzato circa un decennio fa ma già danneggiato, per sostituirlo con vero basolato lavico.

Questa la decisione dell’Amministrazione comunale di Bronte, guidata dal sindaco Graziano Calanna, su come utilizzare circa 37 mila euro derivanti dalle economie rimaste dal finanziamento di quasi 800 mila euro ottenuto dalla Regione siciliana attraverso i fondi del Patto per il Sud per ristrutturare la chiesa. “I lavori iniziali nella chiesa di San Vito – spiega il vice sindaco Gaetano Messina – prevedevano l’eliminazione delle infiltrazioni, il rifacimento della pavimentazione e tutte le operazioni di restauro conservativo degli stucchi e dell’interno della chiesa, nel rispetto di quanto richiesto dalla Soprintendenza. L’impresa, rispetto al capitolato iniziale dei lavori, che noi abbiamo ereditato, però è riuscita a fare anche importanti interventi di natura strutturale nel tetto. Lavori all’inizio non previsti ed invece importanti per la stabilità dell’intera chiesa. Non solo – conclude Messina – sono state riportate alla luce le decorazioni dell’antica volta che oggi ha ripreso lo splendore di un tempo”.

Nonostante tutto ciò, dal finanziamento iniziale sono rimasti 37 mila euro “con cui – aggiunge il sindaco Graziano Calanna – abbiamo pensato di rifare la pavimentazione della piazza antistante la chiesa con basolato lavico”.

“L’altra ipotesi – spiega il primo cittadino – era di rifare la facciata anche della parte restante del convento, ma ci siamo accorti che questo ha bisogno degli stessi lavori effettuati nella chiesa per eliminare le infiltrazioni d’acqua. Fare semplicemente la facciata senza questi lavori – spiega il sindaco – sarebbe stato inutile. Invece il basolato ridarà lustro alla piazza dove nel 1860 Nino Bixio fece fucilare cinque brontesi per reprimere la rivolta. I nuovi futuri lavori che chiederemo alla Regione di realizzare, restituiranno spessore ad uno dei luoghi più importanti dal punto di vista storico e turistico”.

I lavori di ristrutturazione procedono alacremente. L’impresa ha già completato il restauro delle volte della navata chiesa e della cupola posta sopra l’altare maggiore, consacrato alla Vergine Immacolata, che adesso è tornato splendente con i marmi policromi. “è già un’emozione vederlo restaurato – conclude Calanna – figuriamoci quando tutta la chiesa sarà completa e restituita ai brontesi”.

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