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“Buon Natale Sicuro” a Catania, sanzioni e denunce: controlli anche in 2 esercizi

Continuano i controlli del comando provinciale di Catania nell’ambito dell’operazione “Buon Natale sicuro”.

Si tratta di servizi di pattugliamento volti a garantire, sia nel centro cittadino che in periferia, la sicurezza di residenti e turisti che durante le festività natalizie, in numerosi affollano le vie dello shopping e tutti i luoghi di maggiore aggregazione.

“Buon Natale sicuro” a Catania: il bilancio degli ultimi controlli

I militari della compagnia di Catania Piazza Dante e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania e del Reggimento “Sicilia” hanno denunciato 4 persone, segnalando contestualmente alla locale Prefettura 4 giovani come assuntori di droga.

Ieri i militari hanno anche svolto numerosi controlli su strada, che hanno consentito d’identificare 117 persone e di verificare 78 mezzi, elevando sanzioni amministrative al Codice della Strada per quasi 28.000 mila euro complessivi. In particolare, 2 automobilisti – uno di origine romene di 24 anni e un catanese di 48 – sono stati denunciati per “porto di armi od oggetti atti ad offendere”.

Nelle loro vetture, infatti, gli operatori hanno trovato rispettivamente un bastone di 130 cm e un coltello di 21 cm. Allo stesso tempo, i militari hanno segnalato all’UTG di Catania 4 ragazzi, di età compresa tra i 21 e i 28 anni, trovati in possesso di modica quantità di marijuana per “uso personale”.

I controlli nell’autorimessa e nel parrucchiere di Cibali

Controlli anche in un’autorimessa, nel centro di Catania, e in un esercizio commerciale di parrucchiere nel quartiere Cibali.

Nel primo caso, il gestore 21enne ha ricevuto una denuncia per la mancata autorizzazione all’installazione di un impianto di videosorveglianza e per l’omessa sottoposizione a visita medica dei dipendenti, uno dei quali in “nero”, con conseguente ulteriore sanzione amministrativa nei suoi confronti di 3.600 euro.

Nel negozio di parrucchiere, invece, gli operatori hanno accertato come i dieci dipendenti, tutti lavoratori in “nero”, non fossero ovviamente stati sottoposti a visita medica. Anche in questo caso, il titolare – denunciato – ha ricevuto una maxi sanzione amministrativa di 36.000 euro.