MARSALA (TP) – Il mondo della scuola marsalese, quello collegato al Comune e quindi alle scuole dell’obbligo, preoccupa sempre di più. Da tempo le casse non floride del municipio e la situazione ancora più pericolosa della società partecipata di Marsala Schola tengono tutti col fiato sospeso. I sindacati lanciano l’allarme sulla tenuta del futuro servizio di trasporto e anche per il servizio di mensa scolastica.
L’amministrazione comunale invece continua a smentire e a rassicurare le famiglie. Nel frattempo si rincorrono voci funeste. “Il perdurare di numerose incertezze intorno al nuovo bando per la refezione scolastica del Comune di Marsala – afferma Giuseppe Tumbarello della Uil a seguito di una riunione con i lavoratori attualmente impegnati nel servizio di refezione – non può che preoccuparci. Da un lato, infatti, temiamo che il servizio non parta in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico, dall’altro temiamo conseguenze sugli utenti e sui lavoratori impegnati nel servizio stesso”. Era stato chiesto dalle sigle di categoria all’amministrazione comunale marsalese un incontro anche per verificare come sia possibile che l’ente gestore del servizio mensa, ovvero Marsala Schola, lamenti mancanza di risorse tali da non riuscire a garantire l’erogazione del servizio per le prime classi delle scuole primarie per l’anno scolastico 2023/2024.
Probabilmente anche per le classi che finora ne hanno usufruito. In particolare, sono due fattispecie, a suscitare preoccupazione, cioè che per far partire comunque il servizio da un lato si aumentino i costi a pasto per le famiglie, dall’altro venga diminuito il numero dei lavoratori impiegati con ovvia perdita di posti di lavoro. Dipinta anche una situazione pericolosa per il trasporto urbano scolastico. Sempre la Uil ha denunciato le infiltrazioni di acqua piovana all’interno degli scuolabus in servizio a Marsala ad ogni acquazzone. Alle incertezze sul futuro del servizio mensa si aggiungono quelle sulla sicurezza dei mezzi di trasporto sui quali viaggiano gli studenti.
“Il disagio, lamentato dai lavoratori e dalle famiglie – rilancia Tumbarello – non è soltanto un semplice disagio, ma può trasformarsi in un rischio concreto poiché se i bus sono in condizioni non ottimali, il pericolo potenziale è di gran lunga maggiore rispetto a quello causato dalla pioggia”. Intanto il governo cittadino puntualizza che proprio in questi giorni si sono dovuti sottoporre a revisione alcuni mezzi impegnati nel trasporto degli alunni. Per l’esattezza 5 bus sono stati richiamati dalla motorizzazione civile di Trapani per essere revisionati. Negli ultimi giorni di scuola il trasporto è stato comunque assicurato con accorpamento di alcune linee, limitando quanto più possibile i disagi ad alunni e famiglie. Sei alunni, quelli del plesso Mozia, non hanno potuto più fruire del servizio. Sulla mensa poi arrivano le rassicurazioni.
“Voglio rassicurare i genitori, gli alunni e tutto il mondo della scuola – ha invece smentito l’assessore Valentina Piraino – che l’amministrazione comunale, anche confrontandosi con il consiglio comunale e gli uffici, ha messo sul campo strategie concrete per garantire il servizio di mensa per il prossimo anno scolastico a tutti gli alunni della nostra città che ne dovranno usufruire. É chiaro che stiamo facendo i conti con le poche risorse a disposizione. Ma stiamo affrontando per tempo tutte le criticità con il CdA di Marsala Schola al fine di garantire il servizio di mensa. Invito tutti ad evitare facili allarmismi che mettono in subbuglio il mondo della scuola che, al contrario, merita serenità”.