Caltagirone "ci prova" con le case a 1 euro per rilanciare il turismo - QdS

Caltagirone “ci prova” con le case a 1 euro per rilanciare il turismo

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Caltagirone “ci prova” con le case a 1 euro per rilanciare il turismo

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mercoledì 25 Agosto 2021

E' stato emesso l’avviso pubblico con cui il Comune “chiama” i proprietari degli immobili interessati a cedere gratuitamente, o al prezzo simbolico di 1 euro, il proprio bene a terzi.

Sulla scia di alcuni piccoli borghi siciliani e del successo riscosso, fa sul serio l’amministrazione comunale di Caltagirone con il suo progetto di Case a 1 euro.

E’ stato appena emesso, infatti, l’avviso pubblico con cui il Comune “chiama” i proprietari degli immobili interessati a cedere gratuitamente, o al prezzo simbolico di 1 euro, il proprio bene a terzi, secondo quanto previsto dal regolamento finalizzato al recupero e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare della città attraverso la partecipazione dei privati che vogliano così disfarsi degli immobili fatiscenti e inutilizzati.

Nell’avviso, sottoscritto dall’assessore al Patrimonio Antonio Montemagno, si specifica che: “I proprietari che intendono aderire all’iniziativa possono farlo subito compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune e trasmetterlo a: protocollo.caltagirone@pec.it, o consegnarlo direttamente all’Ufficio Protocollo. Le comunicazioni di volontà di cessione pervenute saranno pubblicate sul sito del Comune, da cui è possibile acquisire la modulistica necessaria e il regolamento”.

All’elenco degli immobili disponibili che sarà redatto seguirà un altro avviso, rivolto agli aspiranti acquirenti e relativo alle modalità di presentazione della domanda di acquisizione e ai relativi impegni che ne scaturiscono.

“Compiamo – sottolinea l’assessore Montemagno, d’intesa col sindaco Gino Ioppolo – un ulteriore passo avanti verso la concreta attuazione del regolamento delle case a 1 euro, con cui puntiamo a favorire interventi di restauro conservativo e di ristrutturazione, lavorando a un graduale ripopolamento e ad una piena valorizzazione, pure da un punto di vista turistico, del centro storico (anche se a beneficiarne sarà l’intero territorio comunale), attraverso procedure e modalità snelle che ne accrescano la capacità attrattiva, offrendo a chi vuole investire tangibili e celeri opportunità per farlo”.

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